Storie d'impresa

venerdì 24 Marzo, 2023

Economia circolare, nuova vita alla gomma: l’impianto trentino negli Usa

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Il maxi macchinario della Salvadori Recycling ricicla 6 tonnellate di materiale all’ora. Il manager Pitto: «Cresciamo nel mondo»

La storica azienda trentina Salvadori Recycling, insediata nel Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo a Rovereto e controllata della multinazionale statunitense Technical Rubber Company, ha sviluppato un nuovo impianto, destinato al mercato americano. La struttura, alta 10 metri, permetterà di recuperare circa 6 tonnellate di gomma all’ora.
Affari quasi per il 90% orientati all’estero — Australia e Cile i principali mercati di riferimento — 35 dipendenti e un fatturato 2022 che si avvicina ai 5 milioni, ma che nell’arco di un anno l’azienda punta ad accrescere del 60%. I numeri dell’impresa roveretana seguono una scia positiva, condizionata dall’innovazione nel solco dell’economia circolare. «Ci muoviamo lungo due traiettorie — spiega Andrea Pitto, general manager di Salvadori Recycling — Da un lato, la produzione di impianti per la riduzione volumetrica, che tagliano la gomma usata in modo da renderla materia prima per nuove lavorazioni; dall’altra macchinari per lo stampaggio, che permettono di trasformare granuli di gomma in altri manufatti». L’ultimo maxi-impianto, assemblato in quattro mesi a partire da dicembre e messo in moto ieri, si inserisce lungo questo percorso. Per trasformare vecchi pneumatici in rivestimenti per palestre o pannelli antivibrazione da usare nell’edilizia. «È il primo articolo di una generazione di macchinari nuovi con capacità produttiva superiore al passato, e quindi più idonea a mercati esteri», aggiunge Pitto.
La macchina occupa uno spazio di 26 metri per 6 e un altezza di 10. Tanto che per realizzarla è stato necessario alzare il soffitto degli spazi di via Zeni. Pensata per la lavorazione a ciclo continuo, si compone di un mescolatore, per mischiare i granuli di gomma, e di un nastro collegato a una pressa per creare dei cilindri di materiale riciclato. «In questo modo, è possibile processare tre stampi, per un totale di 6 tonnellate di materiale ogni ora. Una capacità produttiva triplicata rispetto agli impianti standard», come spiega Christian Lorenzini, responsabile dell’ufficio tecnico dell’azienda. La macchina partirà per gli Stati Uniti, diretta in una fabbrica di riciclaggio di gomma in Ohio. Ieri è iniziata la fase di test, che durerà circa due settimane. Poi l’impianto andrà smontato e inviato al cliente americano (per trasportarlo serviranno 15 container e 40 giorni di tragitto in nave). «È motivo di soddisfazione sapere che un mercato industriale avanzato come quello statunitense veda nel Trentino, e in particolare nel Polo Meccatronica di Rovereto, un luogo dove cercare e trovare le competenze tecniche di cui ha bisogno per finalizzare progetti nell’ambito dell’economia circolare», il commento dell’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli.
Non si tratta dei primi «affari» oltreoceano per la storica azienda. Risale al 2018 l’ingresso sul mercato Usa. Un altro sbocco di riferimento è il Cile, dove il colosso Michelin ha richiesto l’expertise di Salvadori per riciclare pneumatici da miniera.