Cronaca Arco

giovedì 3 Novembre, 2022

È Mario Franzinelli l’operaio morto ad Arco. I sindacati: «siamo a 13 vittime sul lavoro in Trentino, servono più controlli»

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I sindacati esprimono «vicinanza alla famiglia dell’operaio scomparso» e si dicono «pronti a mobilitare le lavoratrici ed i lavoratori trentini» se non ci sarà un cambio di passo sulla sicurezza da parte della Provincia e delle imprese

Le ferite riportate nel volo da 10 metri sono state fatali a Mario Franzinelli, l’operaio edile è deceduto nel primo pomeriggio mentre lavorava in un cantiere ad Arco. Se le dinamiche dell’incidente sono ora al vaglio degli inquirenti, sono i carabinieri di Riva del garda ad occuparsi dei rilievi, intanto i sindacati, Cgil Cisl e Uil, nell’esprimere «vicinanza alla famiglia dell’operaio scomparso» sottolineano che si tratta del «tredicesimo lavoratore che perde la vita in Trentino». Proprio il settore dell’edilizia è uno di quelli che conta il più alto numero di incidenti e infortuni. «La spinta del bonus 110% e del Pnrr non si può pagare con un tributo di infortuni e vite umane» si legge nella nota diffusa dai sindacati. I dati dell’ispettorato nazionale del lavoro confermano le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali: su 377 cantieri ispezionati sono stati adottati 194 provvedimenti di sospensione delle attività d’impresa, di cui 133 per gravi violazioni in materia di sicurezza e 61 per lavoro nero.  In Trentino gli ultimi dati dicono che su 251 cantieri visitati dall’Uopsal dall’inizio dell’anno e fino a fine settembre, nel 38% dei casi sono state comminate sanzioni alle aziende edili interessate. In questo scenario secondo i sindacati maggiore sicurezza «vuol dire aumentare i controlli sui cantieri, fare maggiore prevenzione e più formazione». Per questo motivo, concludono, «a fronte delle inerzie della Giunta Fugatti e delle associazioni imprenditoriali siamo pronti a mobilitare le lavoratrici ed i lavoratori trentini».