L’iniziativa

giovedì 29 Dicembre, 2022

Dopo il «Drago» e la «Lupa» arriva il Grifone del Tesino

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Il Comune di Castello Tesino punta per il 2023 su una nuova grande opera in legno. Materiale recuperato dalla tempesta Vaia dall’artista veneto Marco Martalar. Troverà posto in Celado

Un grifone in legno, entro fine giugno, vigilerà su tutto l’altopiano del Tesino. L’idea, nata dalla sindaca di Castello Tesino Graziella Menato con un gruppo di concittadini, non vede al momento direttamente coinvolti i comuni vicini di Pieve e Cinte, ma i sindaci Oscar Nervo e Leonardo Ceccato appoggiano l’iniziativa di Graziella Menato: «Un’idea che può sicuramente portare visitatori in tutto il Tesino».
In località Celado, frazione di Castello Tesino, ad aprile 2023 il progetto del Grifone in legno ideato dall’artista veneto Marco «Martalar» vedrà la luce. Il Comitato «Amici del Grifone Tesino» sta curando il progetto, i rapporti con l’artista e la parte amministrativa. Sul modello della «Lupa del Lagorai» a Vetriolo nel comune di Levico e del «Drago Vaia» a Lavarone, il grifone sarà immerso in un panorama di grande suggestione. Il comitato, nella fase preliminare ha valutato le criticità delle opere precedenti, in modo da migliorarne l’impatto sull’ambiente e il turismo. «L’opera, valorizzerà la bellezza della natura e promuoverà l’aspetto culturale – commenta Graziella Menato – e pensiamo che, come accaduto per le opere precedenti di Marco Martalar, anche il nostro grifone possa diventare un’attrazione per gli amanti della natura e dell’arte, e per i bambini in particolare».
La scultura in legno sarà realizzata con il legname dei boschi locali, da Passo Brocon e dalla Valle del Vanoi, zone molto colpite dalla tempesta Vaia nell’autunno 2018. L’intento è di ridare vita agli alberi abbattuti dalla tempesta, incoraggiando la volontà di rinascita del territorio. La scelta della figura mitologica del grifone, dalla testa d’aquila e il corpo da leone, non è stata fatta per caso. «In comunione di intenti con l’artista, il comitato ha scelto di rappresentare un grifone – spiega Graziella Menato – un richiamo fiabesco e storico agli occhi dei visitatori più piccoli. Per il Tesino rappresenta un punto di confine con la regione Veneto. L’aquila è simbolo del Trentino e il leone del Veneto».
Per dare corpo al progetto, il costo è stimato intorno ai 23 mila euro: è già in corso un costruttivo dialogo e una raccolta fondi aperta alle amministrazioni vicine, agli enti e alle aziende della Conca del Tesino e della Valsugana. In caso di necessità il comune promotore contribuirà ad eventuali spese a fine campagna. Per i singoli è possibile partecipare all’iniziativa «Adotta un grifone». La speranza è di coinvolgere i giovani, le amministrazioni vicine e i concittadini, affinché tutta la comunità tesina si senta coinvolta e partecipe nel rilancio locale. «Il progetto Grifone ha l’obiettivo dichiarato di incrementare turismo e cultura. Siamo convinti che gioverà al Tesino», dicono in coro Oscar Nervo e Leonardo Ceccato, sindaci di Pieve e Cinte.
A collegare Castello Tesino e Celado, ci saranno nuovi tracciati, oltre a quelli esistenti, da percorrere interamente a piedi. Ma le idee non mancano: «Questa è una delle prime idee del comitato. Mi piace – aggiunge la sindaca Menato – si stia pensando alla viabilità e a una bus navetta turistico. A ipotesi per gestire il traffico sulla strada principale. A lavori ultimati, ci sarà una fase di promozione del territorio e delle strade». La speranza è, che per bellezza e scenario, visibilità e comodità per il facile raggiungimento, il grifone tesino possa diventare un’attrazione turistica, un rilancio per l’intera Valle.