Segnalazioni virali
martedì 11 Aprile, 2023
Dopo Caldes si moltiplicano gli avvistamenti di orsi. Ma al momento non ci sono prove
di Davide Orsato
Testimonianze, voci e video fake, nessuna conferma da parte di Provincia e di protezione civile

È stato visto in val di Non, sull’altro versante del monte Peller rispetto a quello in cui è avvenuta l’aggressione ad Andrea Papi. Ma anche nei boschi intorno Sardagna, sopra Trento: in quel caso si sarebbe trattato di tre cuccioli. E non si contano le testimonianze audiovisive: foto, video e messaggi vocali. Finora risultati tutti datati o fuori contesto: a partire dall’orso che si accanisce su un motociclista, «girato», secondo chi l’ha condiviso, a Bagolino. Ma si trattava di immagini girate nel mese di marzo in Bulgaria. A Bagolino, però, la presenza del plantigrado è stata segnalata direttamente dal comune, ma l’avvistamento risale a ottobre. Diverso il caso della val di Non: la segnalazione è ben circostanziata. Il grande mammifero sarebbe stato avvistato, nel giorno di Pasquetta, da due agrocoltori, a Cunevo, frazione di Contà, zona dove esemplari erano stati visti precedentemente. Sul posto anche la protezione civile, con gli stessi uomini impegnati nelle ricerce dell’orso di Caldes: al momento non è confermato nessun passaggio. Non sono state diffuse foto a corredo, nonostante ne circolino alcune online: anche in questo caso risalgono tutte almeno a un mese fa. L’ultima segnalazione risale alla mattinata di ieri, lunedì 10 aprile: a riferirla Katia Rossato, consigliera provinciale di Fratelli d’Italia: «Un escursionista ha avvistato 3 cuccioli di orso sopra Sardagna – fa sapere -. Situazioni che non possono che destare grande preoccupazione in tutti noi e che solo chi vive il territorio riesce a comprendere appieno». Non è mancata nemmeno la voce, nei giorni scorsi, secondo cui sarebbe già stato ucciso un esemplare di orso in Trentino. Quest’ultima decisamente smentita.