Ambiente

mercoledì 23 Novembre, 2022

Costituito il consiglio diocesano per le questioni ecologiche e la Rete diocesana per la custodia del creato

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Bettega: «Le dimensioni e la gravità della questione ambientale chiedono oggi una grande mobilitazione delle intelligenze e delle migliori qualità umane»

Fede ed ecologia si stringono la mano grazie alla costituzione del Consiglio diocesano per le questioni ecologiche e la Rete diocesana per la custodia del creato. L’annuncio è stato fatto da don Cristiano Bettega, delegato per l’area testimonianza e impegno sociale della diocesi di Trento, informando che nella giornata di domani (giovedì 24 novembre) si terrà il primo appuntamento di questo nuovo consiglio.  A San Michele all’Adige, per l’occasione sarà presente l’arcivescovo Lauro Tisi. Tra le prime iniziative pensate dal nuovo istituto c’è un vero e proprio appello vocazionale: ossia «rendere noti, soprattutto ai giovani, i numerosi percorsi di studio che potrebbero favorire la scelta della propria professione futura collegandola all’impegno per la questione ecologica». «Le dimensioni e la gravità della questione ambientale – ha dichiarato Bettega – chiedono oggi una grande mobilitazione delle intelligenze e delle migliori qualità umane. In assenza di un’ampia e convinta collaborazione, si sta aprendo per l’intera umanità una lunga e triste stagione. Nessuno può chiamarsi fuori, né dalla responsabilità di quanto sta avvenendo, né dalle sue conseguenze. Anche la Chiesa di Trento, nel suo piccolo, vuole fare la sua parte.  La volontà è quella di unire la contemplazione “del creato” all’azione “per il creato” e soprattutto per la creatura umana: perché crescano attenzione e sensibilità, ma anche scelte di vita e azioni precise».