martedì 13 Agosto, 2024
Conti in rosso per la Trentino Music Arena, la replica della Provincia: «Costi monitorati, ricadute positive»
di Redazione
Nel dibattito interviene la vicepresidente Gerosa: «Al Centro Santa Chiara date precise indicazioni»

«Attenzione ai giovani, e non solo, e ai loro gusti musicali che rappresentano anche fattori di identità e condivisione. Sostegno ai talenti e agli artisti trentini, attraverso la partecipazione agli appuntamenti con i big nazionali e internazionali. Riqualificazione di un’area, prima inutilizzata, per la cultura e il tempo libero, senza pregiudicare i futuri ragionamenti sulla pianificazione di strutture sportive necessarie alla città ed al Trentino. Sono solo alcuni degli elementi che costituiscono il valore aggiunto del progetto “Trentino Music Arena” – come sottolinea la Provincia autonoma di Trento – che per l’estate 2024 è stato affidato al Centro Servizi Culturali Santa Chiara e che sta animando i mesi da giugno a settembre con una ricca programmazione. La Trentino Music Arena è di fatto un’operazione sperimentale proiettata su più anni». È la replica che arriva dalla Provincia sulla questione dei conti del centro servizi Santa Chiara.
«Sono circa 150 le persone che ogni giorno, sommando il lato artistico, tecnico e gestionale lavorano per rendere possibili questi appuntamenti – prosegue la nota della Provincia. L’Arena è dunque anche un volano dal punto di vista occupazionale e delle ricadute per il territorio, il turismo, l’accoglienza alberghiera, la somministrazione, oltre che un valore aggiunto a livello musicale, culturale e in relazione alle politiche giovanili. Tanti elementi per un unico progetto: se la Trentino Music Arena potrà crescere e consolidarsi sarà in grado di produrre effetti positivi in tutti gli aspetti considerati. Pertanto ragionare in termini di biglietti venduti è riduttivo. In realtà si tratta di un’operazione culturale e di attenzione al mondo giovanile che si attua attraverso un investimento. Naturalmente, i costi sono sotto attento monitoraggio, nella consapevolezza che si tratta di un progetto che è anche una sfida, per la quale è chiaro che serve sicuramente un supporto finanziario e anche un clima di fiducia.
Considerando dunque il quadro generale dell’iniziativa, partendo dall’esordio boom e dalle sue ricadute, rappresenta l’occasione per investire quanto guadagnato in un’operazione di lungo respiro, che guarda in modo concreto specialmente ai giovani che sono futuro del Trentino»-
Sul tema interviene anche la Vicepresidente e Assessore alla cultura, Francesca Gerosa: «La Giunta sostiene l’importanza che sul territorio hanno iniziative anche musicali rivolte a giovani e meno giovani. In questo senso sono state assunte nel tempo precise deliberazioni, ultima quella di maggio. Al Centro Santa Chiara, e quindi al suo organo amministrativo, sono state date precise indicazioni e una cornice all’interno della quale muoversi. Si conferma l’attenzione ai conti che verrà fatta in modo puntuale, e gli approfondimenti sono ovviamente d’obbligo, peraltro non solo in questo caso, ma in ogni ambito in cui vengono fatti investimenti con risorse pubbliche».
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