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venerdì 2 Maggio, 2025

Conclave, montato il comignolo: comincerà a fumare il 7 maggio

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A portare a termine l'operazione i vigili del fuoco romani

I vigili del fuoco di Roma hanno fissato, nella mattinata di oggi, il comignolo sul tetto della cappella Sistina. Un’operazione che rappresenta un ulteriore passo di avvicinamento al Conclave che inizierà il prossimo 7 maggio e che decreterà il 267esimo Papa. Dalla sera di mercoledì prossimo gli occhi del mondo guarderanno tutti quel punto da cui usciranno le fumate che racconteranno gli esiti delle elezioni.

 

Due le possibilità: fumata nera, quando il Papa non è stato eletto. Fumata bianca ad annunciare al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. La prima volta che una fumata bianca ha annunciato al mondo l’elezione di un nuovo Papa è stata nel 1914 in occasione dell’elezione di Benedetto XV. Più volte non c’è stata chiarezza circa il colore della fumata. È per questo che la fumata bianca sarà accompagnata dal suono delle campane a festa.

 

Particolare la storia della stufa he si utilizza per bruciare le schede e i documenti che è la stessa dal 1939: su questa sono state impresse le date di alcuni anni in cui è stata utilizzata per il Conclave. Dal 2005, poi, è stata affiancata da un’altra stufa che viene utilizzata invece solo per la combustione dei coloranti. Per dare origine alla fumata nera il fumogeno è costituito da perclorato di potassio, antracene e zolfo; per la fumata bianca, da clorato di potassio, lattosio e colofonia. Fino al conclave del 1978 c’era anche una terza fumata: la fumata gialla. Si trattava di una fumata di prova svolta prima dell’inizio del Conclave stesso, per verificare che la stufa sia correttamente funzionante. A partire dal Conclave del 2005 non ha più avuto luogo, poiché si è deciso di dotare l’apparato per l’emissione dei fumi di un sistema elettronico che ne garantisse il corretto funzionamento, rendendo di fatto inutile la fumata gialla.