La photogallery
martedì 2 Aprile, 2024
di Adele Oriana Orlando
L’ondata di maltempo che ha colpito anche il Trentino non ha fermato i turisti che hanno scelto la città e le valli per le festività pasquali. Tante le persone che hanno scelto di soggiornare ma che hanno dovuto fare i conti con le perturbazioni e le previsioni meteo avverse. Molte di queste, quindi, hanno scelto un’esperienza culturale. A confermarlo, i numeri registrati nei principali musei della provincia. Nei cinque giorni di festa, sono stati registrati quasi undicimila ingressi al Muse, il Museo della Scienza di Trento: 10.833 per l’esattezza, rispetto ai 7.000 dell’anno scorso. Al Palazzo delle Albere, dove è in corso la mostra: «Sciamani. Comunicare con l’invisibile» sono stati invece superati i mille ingressi. Buoni i numeri anche per gli altri poli culturali, circa 300 visitatori al giorno quelli registrati al Museo della Guerra di Rovereto, mentre al Mart, sempre a Rovereto, nel fine settimana ne sono stati contati 3.500. Il totale supera i 16mila visitatori.
Nel dettaglio, al Muse gli ingressi registrati sono stati 1.458 giovedì 28 marzo, 2.160 venerdì, 2.341 sabato, 2.474 la domenica di Pasqua, giorno in cui è stato registrato il record di accessi, e 2.400, ieri, il Lunedì dell’Angelo quando, già al mattino, le casse avevano comunicato il sold out per le prenotazioni online arrivate.
Le proposte di primavera
Con l’arrivo della primavera e in vista del fine settimana pasquale, anche il Trentino ha riaperto le porte dei diversi luoghi che custodiscono la storia, la cultura e la bellezza del territorio. Tra le proposte tra le quali scegliere c’erano il Castello del Buonconsiglio, dove ammirare i tesori longobardi, gli spazi della Tridentum Romana e il Parco Archeo Natura di Fiavé, che sono stati aperti. Anche il Mets, il Museo etnografico di San Michele, è stato aperto in via straordinaria per il giorno di Pasquetta con la tariffa speciale di 1 euro. Gli amanti dei castelli avevano un’ampia scelta, oltre al Buonconsiglio sono stati riaperti i castelli Thun, Beseno, Stenico e Caldes con la tradizionale «caccia alle uova». Chi ha scelto il Muse, oltre agli allestimenti permanenti, ha potuto visitare un’incantevole novità: «Foresta delle Farfalle» con la schiusa delle crisalidi e lo sfarfallamento degli esemplari adulti in serra tropicale. Invece al Mart era possibile accedere un biglietto ridotto a 10 euro che permetteva di visitare anche Casa Depero e la Galleria Civica. In questi giorni erano aperti inoltre il Museo dell’aeronautica Caproni, il Forte di Cadine e Base Tuono a Folgaria. Eventi speciali infine sono stati proposti al polo culturale di Pieve Tesino con il Museo Casa De Gasperi e il Giardino d’Europa.