Energia

sabato 5 Novembre, 2022

Comunità energetiche in Rotaliana nasce il Cer

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Il progetto unisce S. Michele, Mezzocorona e Mezzolombardo. L'iniziativa avviata dalle due liste civiche Futuro Insieme e Crescere Insieme

È nata Cer, acronimo di Comunità energetica rotaliana per Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele. L’iniziativa è stata avviata dalle due liste civiche di minoranza del consiglio comunale di Mezzolombardo (Futuro insieme e Crescere insieme) al termine di un incontro pubblico partecipato. D’altro canto, tutto ciò che riguarda il risparmio sulle bollette e la riduzione dei consumi è un argomento che tocca il portafoglio di tutti, ed era prevedibile che la sala civica si riempisse come un catino.

La platea è rimasta ben attenta quando Giacomo Cantarella del Gruppo Dolomiti energia e Giovanni Bridi della Fondazione Altromercato hanno spiegato come dar vita ad una Comunità energetica e quale percorso seguire per raccogliere la documentazione per accedere agli incentivi previsti dal decreto legge 199.
La Cer intende chiedere di allacciarsi alla cabina elettrica primaria di Air che alimenta Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele, ed ha avviato una raccolta di «manifestazione di interesse» fra tutti i cittadini, imprese ed enti pubblici interessati.

Come prenderà forma la comunità? Si parte con l’aggregazione dei consumatori di energia interessati ad entrare nella comunità stessa, dimensionando gli impianti fotovoltaici, o di altre fonti energetiche rinnovabili, in base al numero degli utenti «aggregati». Il vantaggio, oltre all’impatto zero sull’ambiente, consiste nel poter beneficiare degli incentivi economici per vent’anni.

La forma giuridica più semplice per una comunità energetica è quella dell’associazione tra i consumatori e, dalla produzione in eccesso introdotta in rete, il ricavato di circa 110 euro per MWh sarà destinato per circa un terzo all’ammortamento dell’impianto fotovoltaico, un terzo ai costi di manutenzione ed un terzo alla riduzione del costo della bolletta.
L’impianto ideale sarebbe quello dimensionato per soddisfare il consumo di cinquecento famiglie, alla comunità energetica possono aderire anche coloro che abitano nei condomini.
Il comitato promotore, che ha già raccolto una cinquantina di «manifestazioni di interesse», proseguirà nella campagna di sensibilizzazione.