l'appello

sabato 5 Luglio, 2025

Caso Buonconsiglio, la lettera aperta dei dipendenti: «Siamo preoccupati. Il museo merita un dirigente di alto profilo»

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In 42 hanno firmato il documento sollevando perplessità «su quali criteri oggettivi abbiano portato alla scelta dell’attuale rosa di candidati»
Castello del Buonconsiglio

Il «caso Buonconsiglio» con la sua rosa di candidati alla direzione passati da 5 a 14, in correzione di quello che il vicepresidente Spinelli in Consiglio ha giustificato come la correzione a un «errore materiale» degli uffici, continua a tenere banco. E dopo l’intervento dell’ex direttrice dell’ente Laura Dalprà (vedi il «T» di ieri), arriva un nuovo appello pubblico significativo: quello dei dipendenti dell’ente.

 

Sono 42 i professionisti che hanno firmato la lettera aperta, esprimendo le loro perplessità e chiedendo che per l’ente sia individuata una figura dirigenziale all’altezza.
«Intendiamo esprimere – come dipendenti dell’istituzione – la nostra preoccupazione per quanto sta emergendo nel dibattito pubblico – scrivono i dipendenti – Leggiamo informazioni contrastanti, pareri accesi, richiami alla trasparenza che noi fatichiamo a vedere applicata in termini concreti: questo aspetto è ben evidenziato nell’intervento di Laura Dal Prà, già direttore del museo, che condividiamo pienamente». I dipendenti si chiedono se «nella selezione siano state comprese e rispettate le esigenze e le specificità della nostra istituzione».

Raccontano di avere forti dubbi «su quali criteri oggettivi abbiano portato alla scelta dell’attuale rosa di candidati, che, come sottolineato da Laura Dal Prà, potrebbe escludere professionisti con un curriculum rilevante e coerente con le necessità della direzione». Ricordando quanto asserito dall’ex direttrice, ossia che anche dopo l’integrazione a 14 dei candidati, potrebbero esserci state esclusioni eccellenti. I professionisti sottolineano come sia fondamentale che la direzione venga affidata a chi abbia «esperienza professionale coerente con le competenze e l’esperienza necessarie per la direzione del museo», come stabilisce il regolamento stesso del Buonconsiglio, «in modo da garantire efficienza, rispetto per i compiti culturali a cui l’istituzione è chiamata e il proseguimento di progetti e attività già in corso e programmati».

«Come professionisti museali, competenti e motivati – concludono nella lettera – Auspichiamo che la scelta della figura dirigenziale, così cruciale per la gestione dell’ente e per la salvaguardia della sua identità e finalità culturale, ricada su una persona con profilo e competenze adeguati a un ruolo così delicato e strategico nel panorama culturale locale, nazionale e internazionale».
Queste le firme della lettera: Silvio Adami, Annamaria Azzolini, Carla Baldessari, Laura Benuzzi, Salvatore Bosco, Italo Bosetti, Sara Caliari, Nicola Campara, Alessandro Casagrande, Maria Casagrande, Enzo Castellan, Elisa Colla, Alessandro Coppola, Morena Dallemule, Alessandra Facchinelli, Maddalena Ferrari, Alessandro Ferrini, Enrico Franchini, Attilio Fronza, Tiziana Gatti, Anna Maria Gecele, Franca Graziadei, Amina Hussein, Francesca Jurman, Mirco Longhi, Ilaria Manzana, Raffaella Minatti, Irene Moltrer, Matteo Morin, Ilaria Mosna, Elisa Nicolini, Stefano Penasa, Nicoletta Pisu, Mattia Predelli, Federica Rambelli, Valentina Recati, Laura Romano, Marianna Saporito, Stefania Schir, Nellj Sighel, Giorgia Sossass, Roberta Zuech.