Economia Europa
giovedì 27 Ottobre, 2022
di Redazione
La presidente Christine Lagarde ha affermato che ci saranno «ulteriori aumenti dei tassi in futuro», che il processo di normalizzazione della politica monetaria continua e che «a un certo punto dovremo individuare il tasso che ci consentirà di raggiungere l’obiettivo di medio termine del 2%». In questa fase economica è «probabile che l’attività dell’Eurozona sia rallentata in modo significativo nel terzo trimestre dell’anno», ha spiegato Lagarde. Si tratta di uno scenario che lascia presagire «un ulteriore indebolimento nel resto di quest’anno e all’inizio del prossimo». La Bce procederà dunque a «ridurre il sostegno alla domanda e a prevenire il rischio di un persistente spostamento verso l’alto delle aspettative di inflazione».
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha commentato che il rialzo dei tassi era «ampiamente previsto» e che «probabilmente non sarà l’ultimo in questa fase». Giorgetti ha aggiunto che «confidiamo nella saggezza della Bce nell’interpretare le cause della recente impennata dell’inflazione e nel tener conto del rallentamento in corso nell’economia europea». La presidente della Bce ha concluso esortando i governi europei, tra cui l’Italia, ad adottare «misure di sostegno fiscale per proteggere l’economia dall’impatto dei prezzi elevati dell’energia», misure, ha specificato Lagarde, mirate ai soggetti più vulnerabili. Il Consiglio direttivo della Bce prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse «per garantire il tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di inflazione a medio termine del 2%».
L'indagine
di Benedetta Centin
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