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lunedì 21 Luglio, 2025

Ascensore panoramico a Mesiano, i lavori proseguono spediti. Prima corsa entro la fine dell’estate 2026

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Questa mattina il sopralluogo del sindaco: «Da un’idea partita degli studenti un’opera a servizio della sostenibilità»

A settembre 2026, gli studenti che frequentano la sede universitaria di Mesiano e la biblioteca Bum oppure i turisti interessati al panorama sulla città dalla collina est potranno salire in collina in 86 secondi con l’ascensore inclinato in partenza da viale Bolognini. Proseguono infatti spediti i lavori affidati al raggruppamento temporaneo di imprese tra Leitner e Misconel, come illustrato oggi durante il sopralluogo che ha fatto il punto sul cantiere. “Quella dell’ascensore è un’idea che è partita dagli studenti universitari, esattamente come accaduto per il trasporto a chiamata On/Off – ha ricordato il sindaco Franco Ianeselli – Ed è la dimostrazione che le idee degli studenti poi sono buone per tutta la città. Infatti l’ascensore non andrà solo a vantaggio dell’università ma servirà anche per collegare la città con il parcheggio scambiatore che costruiremo vicino a Dipartimento di Ingegneria. Si tratta dunque di un’opera che ha la sostenibilità come riferimento”. Come spiegato dall’assessora ai Lavori pubblici Gianna Frizzera, l’ascensore contribuirà dunque “ad alleggerire il traffico su via Venezia e a rendere meno affollata la linea 5 dell’autobus”. Inoltre, ha aggiunto l’assessore Michele Brugnara, “l’ascensore sarà in rete con le ciclabili di via Grazioli e di viale Bolognini e, in un’ottica turistica, anche con la ciclabile della Valsugana, con la quale è in fase di studio un possibile collegamento. Da ricordare che sull’ascensore potranno salire passeggini, carrozzine, biciclette: si tratta dunque di un mezzo per tutti”. Al sopralluogo era presente anche Alberto Venuto, già delegato ai Trasporti per il Consiglio degli studenti dell’Università e fondatore nel 2018 del comitato per l’ascensore di Mesiano: “Da utente dei mezzi pubblici posso affermare che questa è un’opera utilissima. Servirà a decongestionare il traffico e a diminuire l’inquinamento. Basti pensare che tra Mesiano e Povo oggi gravitano seimila studenti, numero che è sempre in crescita”. Per il geologo Lorenzo Cadrobbi sono notevoli anche le potenzialità turistiche: “Questo è un luogo strepitoso: il visitatore che arriva in città può ammirare il panorama, visitare il parco del liceo Galilei e, se fa due passi in più, arrivare fino all’orrido di Ponte Alto”.

Il punto sui lavori. Ad oggi, come ha spiegato il direttore lavori Marcello Nascimbeni, sono state realizzate le principali strutture in calcestruzzo della stazione di “Mesiano”. A questo corpo centrale già visibile, con al piano interrato l’argano motore e i quadri elettrici dell’impianto, si affiancheranno due corpi laterali più leggeri realizzati in lamiera stirata, che costituiranno le aree di imbarco e sbarco dei passeggeri.

Dalla stazione di monte parte la prima tratta della via di corsa in acciaio caratterizzata dalla pendenza di 21 gradi che allo stato attuale si ferma in corrispondenza del cambio di pendenza della linea. I lavori in questa parte del parco del liceo Galilei hanno richiesto importanti scavi per la costruzione dei sei plinti di sostegno della struttura metallica in calcestruzzo, in parte appoggiati direttamente sul terreno e in parte fondati su micro-pali con armatura di acciaio. Il versante è stato poi ripristinato utilizzando le pareti chiodate con rivestimento a verde, che hanno consentito di ottenere un risultato paesaggisticamente ottimale con un minimo impatto visivo.

Cronoprogramma. I lavori proseguiranno in autunno con la realizzazione del tratto di linea più pendente, a valle di quello attualmente realizzato. Sarà inoltre costruita la  stazione in viale Bolognini, proseguiranno i lavori di finitura della stazione di monte e la realizzazione del percorso ciclabile e pedonale che la collega con via Mesiano. In primavera è prevista l’istallazione della cabina per il trasporto passeggeri cui seguiranno i collaudi funzionali dell’impianto, propedeutici alla successiva messa in servizio prevista entro la fine dell’estate 2026.

L’opera. L’intervento persegue l’obiettivo di collegare con un percorso meccanizzato il fondovalle della città di Trento con la collina est e in particolare con Mesiano. Si suddivide in due parti: l’ascensore inclinato che parte da viale Bolognini all’altezza del ponte delle ex Dame di Sion, nei pressi del liceo scientifico “Galileo Galilei”, per arrivare a Mesiano presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Trento. Proprio da lì inizia la seconda parte dell’opera, ovvero il percorso ciclabile e pedonale che collega la stazione di monte dell’ascensore con via Mesiano, all’altezza dell’incrocio con Salita Manci.

L’ascensore panoramico. Caratterizzato da una via di corsa singola, l’ascensore inclinato ha un solo veicolo con corsa reversibile. Il tracciato planimetrico della via di corsa, in acciaio, ha una lunghezza complessiva di 160 metri e un dislivello di 76 metri. Il veicolo è progettato per una capacità massima di 50 persone, di cui 14 sedute, e viaggia a una velocità nominale di 2,5 metri al secondo. La corsa dell’ascensore dura circa 86 secondi e la capacità di trasporto finale è pari a 537 persone all’ora per ogni direzione.

Il funzionamento dell’ascensore è completamente automatizzato, con pannelli di controllo e pulsantiere in entrambe le stazioni e in cabina, accessibili ai passeggeri come sugli ascensori verticali standard.

La stazione superiore di “Mesiano” è anche la stazione di azionamento, mentre la stazione inferiore, “Galilei”, in cui è presente il centro di controllo dell’impianto presidiato da un operatore, ospita i dispositivi di ritorno e un semplice contrappeso a gravità per imporre una tensione base alle funi di compensazione.

L’evacuazione è possibile lungo tutta la linea lungo una passerella dedicata, che deve essere mantenuta pulita e accessibile in ogni condizione atmosferica.

Il percorso ciclabile e pedonale. Il nuovo percorso ciclabile e pedonale, largo 4 metri e lungo 300, collega la stazione di monte dell’ascensore inclinato con via Mesiano. Si sviluppa a valle della Bum (la Biblioteca universitaria di Mesiano) e del piazzale del Dipartimento di Ingegneria ed è caratterizzata da una struttura di sostegno in terre armate.

Tempi di esecuzione e costi. L’appalto prevede un tempo contrattuale di 550 giorni naturali e consecutivi. Visto che l’inizio lavori è avvenuto a marzo 2025, il termine di fine  lavori è previsto per settembre 2026. L’importo contrattuale con l’associazione di imprese appaltatrice per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è pari a 5,1 milioni di euro. L’importo complessivo del quadro economico per la realizzazione dell’opera, comprensivo di Iva e somme a disposizione, ammonta a 6 milioni e 50 mila euro.