il caso
sabato 3 Maggio, 2025
Arco, «niente motociclette elettriche nell’Olivaia». L’azienda turistica fa ricorso contro la giunta
di Gianluca Ricci
Il Comune ha ribadito il diniego al transito nel tratto che collega via Lomego con l’intersezione per il borgo di Padaro, necessario per completare uno degli itinerari proposti alla clientela

Finché non si insedierà la nuova amministrazione, le motociclette elettriche della E-Moto Garda Lake di Linfano non potranno attraversare quel breve tratto di sterrato nell’Olivaia che collega via Lomego con l’intersezione per il borgo di Padaro, necessario per completare uno degli itinerari proposti alla clientela. Nonostante l’azienda che gestisce questa nuova offerta turistica abbia sollecitato il difensore civico ad intervenire presso il Comune, il sindaco Alessandro Betta e l’avvocato comunale Barbara Zampiero hanno rigettato anche questa seconda richiesta, motivandola come avevano motivato il diniego precedente: e cioè che a doversi occupare di questa faccenda dovrà essere l’amministrazione indicata dai cittadini con il voto di domani. Eppure i responsabili dell’azienda Team Electric Green assicurano di aver ottemperato a tutte le richieste fatte: hanno inviato i numeri di targa dei mezzi interessati, hanno circoscritto i tratti di strada da percorrere e fissato gli orari, ovvero dalle 10.30 alle 10.45 e dalle 14.30 alle 14.45 di tutti i giorni. «Altro che scorrazzare su e giù per l’olivaia – dichiara Lucio Carli, l’imprenditore che ha portato ad Arco questa nuova pratica – si trattava semplicemente di consentire l’attraversamento di 700 metri di strada priva di traffico in due piccole finestre quotidiane a mezzi che si muovono con motore elettrico e che dunque non provocano nessun tipo di rumore. Nessuna scorribanda fra gli olivi, dunque: di fronte alla prima risposta negativa, motivata col fatto che l’attuale amministrazione è in scadenza e che l’attività dovrebbe essere approvata da quella nuova, abbiamo deciso di rivolgerci al difensore civico. Il quale – ha concluso Carli – ha sollecitato il Comune a rivalutare la richiesta di permesso di transito poiché la stagione turistica è alle porte e l’attività dell’azienda ne verrebbe pesantemente penalizzata. Essendo in carica, sono tenuti a prendere una decisione». Ma il Comune ha mantenuto inalterata la sua posizione, confermando che ad occuparsi della vicenda dovrà essere la prossima giunta. Poiché la durata dell’autorizzazione al transito in area interdetta dovrebbe durare per tutto l’anno, gli amministratori hanno ribadito la volontà di demandare a chi si occuperà di gestire la cosa pubblica per il 2025 la decisione in oggetto. Tanto più che, secondo quanto è stato ribadito ai responsabili dell’azienda, sono giunte agli uffici comunali numerose lamentele da parte di cittadini infastiditi dal transito delle motociclette elettriche nell’Olivaia nel corso dell’anno precedente. Tra di essi gli ambientalisti locali, duri con l’amministrazione, rea di aver concesso il transito: ad essi era stato risposto che si trattava di una concessione sperimentale.