Andalo

martedì 3 Ottobre, 2023

Aperta la telecabina più corta d’Italia

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Per festeggiare i 60 anni, la società Valle Bianca ha inaugurato il Baby express

Forse non sarà la telecabina più corta d’Europa, ma sicuramente lo è per l’Italia. È lunga solo 395 metri per un dislivello di appena 113 metri, ma questo impianto è stato progettato unicamente per bambini e principianti. L’inaugurazione è avvenuta assieme ai festeggiamenti per il sessantesimo anno di vita della società di impianti a fune Valle Bianca in una giornata che, per la presidente della società Mara Bottamedi, rimarrà una pagina indelebile nel libro che racconta la storia della Paganella. Le cabine del nuovo impianto hanno una capienza di 10 passeggeri con una velocità di quattro metri al secondo, per una portata oraria di 1.800 persone. Ogni cabina raffigura, con una caricatura fumettistica, un animale del bosco per rendere più divertente la risalita dei bambini. «Il rosso delle cabine ricorda il rosso dei treni ad alta velocità – ha spiegato Bottamedi – e gli animaletti raffigurati su ogni cabina si rincorrono come i vagoni del treno. Per questo abbiamo voluto chiamarlo Baby express». Oltre all’impianto, la Valle Bianca spa ha tracciato anche una nuova pista per un campo scuola a misura di bambini e principianti, ricavata in gran parte allargando il tracciato della pista Gaggia e riducendone la pendenza nel nuovo tratto, costruito sopra la galleria della variante di Andalo. La stazione a monte della telecabina è collocata a Ferna, una località poco più a valle dei Prati di Gaggia che si collega con la pista Laghet per una lunghezza di 840 metri, larga 40 metri e con una pendenza media dell’11%. Un investimento di circa sette milioni di euro, tra il nuovo impianto costruito dalla Leitner di Vipiteno, l’ampliamento della pista esistente e il raccordo con la partenza della telecabina. Domenica il saluto della presidente della società Valle Bianca è stato applaudito dagli 87 soci, dalle varie autorità, dai sindaci della Paganella e da alcune centinaia di residenti sull’altopiano che hanno approfittato della splendida giornata di sole, che per i suoi 26 gradi sembrava più primaverile che autunnale, per compiere il giro di prova sul nuovo impianto. «Sono trascorsi sessant’anni di impegno e dedizione – sono parole della presidente Bottamedi – per contribuire allo sviluppo di un ambito turistico di assoluta eccellenza, sessant’anni che continuano nel segno dell’innovazione con il rinnovamento e la nuova telecabina del campo scuola Laghet di Andalo, in vista della prossima stagione invernale 2023-2024. La storica seggiovia biposto continuerà a servire l’omonimo campo scuola, ma è stata affiancata da una moderna e funzionale telecabina da 10 posti ad ammorsamento automatico denominata Baby express». È il ventesimo impianto di risalita realizzato dalla Valle Bianca, contando anche quelli dismessi o sostituiti nel tempo, e i prossimi interventi che la società intende attuare, sempre se vi saranno le necessarie risorse finanziarie, riguardano la sistemazione e tinteggiatura della palazzina uffici della società e il restauro del rifugio Chalet Forst, il primo costruito più di mezzo secolo fa nel comprensorio sciistico gestito dalla Valle Bianca. Assieme ai soci è poi stata ripercorsa la storia della società iniziando dall’8 agosto 1963, la data della sua costituzione. Nel 1965 furono realizzati i primi tre skilift da Andalo a Gaggia; nel 1968 fu costruito lo Chalet Forst e acquistato il primo gatto delle nevi; negli anni Settanta la zona sciistica si ampliò e furono realizzati gli impianti Paganella 2, Teresat, Skilift S. Antonio e Gresat; nel 1982 la società costruì i suoi primi uffici, il rifugio Paganella 2 e la seggiovia Laghet; nel 1983 arrivò sulle piste della Valle Bianca il primo cannone per l’innevamento; nel 1985 ecco la prima seggiovia automatica con partenza da Andalo e arrivo ai Prati di Gaggia, mentre l’anno successivo fu costruita la prima vasca di accumulo acqua per l’innevamento programmato; negli anni Novanta terminarono i lavori della seggiovia automatica Paganella 2 (dai Prati di Gaggia verso Malga Terlaga) e l’impianto di innevamento della pista; nel 2002 lo skilift della Malga Terlaga fu sostituito, allungando il tracciato, dalla seggiovia quadriposto Le Salare e l’anno successivo anche lo skilift Terasat lasciò il posto a una seggiovia; nel 2005 la telecabina Andalo-Prati di Gaggia sostituì la seggiovia e nel 2007 pure la seggiovia monoposto che saliva fino al passo di Sant’Antonio lascò il posto a un veloce quadriposto con agganciamento automatico, insieme alla realizzazione della nuova omonima pista; nel 2014 ai Prati di Gaggia fu realizzato il Biblioigloo, la biblioteca più alta d’Europa in una tensostruttura a forma di igloo e contenete, oltre al materiale per disegnare e intrattenere i bambini più piccoli, ben 1.333 volumi, pari all’altitudine di 1.333 metri dove fu realizzato; nel 2019 è stato inaugurato il primo percorso per mountain bike, il bike trail Zanna Bianca.