La storia

mercoledì 20 Settembre, 2023

Alabama, condannato a morte sopravvive all’esecuzione: sarà giustiziato con l’azoto

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Kenneth Smith, 58 anni, sarà il primo a subire il nuovo metodo di esecuzione. Lo scorso anno si salvò perché non riuscirono a inserirgli gli aghi

Hanno provato per quattro ore a ucciderlo senza riuscire a infilargli nelle vene gli aghi necessari a dare il via all’iniezione letale; un anno dopo Kenneth Eugene Smith, cinquantottenne condannato a morte in Alabama, si prepara ad affrontare il suo destino diventando una sorta di cavia umana. Verrà costretto a respirare l’azoto puro, come mai era successo nella centenaria storia della pena capitale in America.

Le associazioni per i diritti umani, fra cui la Ong Equal Justice Initiative, sono insorte ritenendo questo metodo barbaro. Kenneth Eugene Smith era stato condannato a morte nel 1988 per aver ucciso su commissione e con diverse coltellate Elizabeth Dorlene Sennett, la moglie di un pastore della Wetside Church of Christ a Sheffield. La sentenza, che lo vedeva inizialmente condannato all’ergastolo, era stata poi convertita da un giudice in pena di morte.