L'opera

venerdì 16 Maggio, 2025

Al via i lavori della ciclabile Sarche-Limarò: entro la fine del 2026 saranno realizzati 1.455 metri a doppio senso di marcia

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Il nuovo tracciato dall’imbocco del ponte sul fiume Sarca in via Rauten a Sarche, salirà fino a Limarò

Entro la fine del 2026 saranno realizzati 1.455 metri a doppio senso di marcia, con un dislivello di circa 100 metri, che collegheranno la ciclabile di Sarche a quella di Limarò, per un investimento complessivo pari a 2.800.000 euro. Sono questi i numeri del nuovo tracciato che, dall’imbocco del ponte sul fiume Sarca in via Rauten a Sarche, salirà fino a Limarò.
Sono stati consegnati i lavori di realizzazione all’Impresa Costruttori Calzà S.r.l., azienda trentina vincitrice dell’appalto, da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, alla presenza del presidente della Comunità Valle dei Laghi Luca Sommadossi, del commissario del Comune di Madruzzo Mariano Bosetti, del responsabile del procedimento ing. Carlo Benigni e del progettista Mattia Morghen.

Il progetto prevede di mantenere i fronti dei ruderi esistenti su via Rauten, i quali, dopo un intervento di consolidamento e restauro, diverranno l’elemento caratterizzante dell’imbocco a valle della ciclabile, con la funzione di mascherare parzialmente il transito e diventando un punto privilegiato di osservazione sull’abitato di Sarche, con un punto informativo dedicato munito di segnaletica e cartellonistica descrittiva.

Chi scende da Limarò potrà poi congiungersi con la ciclabile sulla sinistra orografica del torrente Sarca sfruttando il passaggio esistente lungo il lato a valle del cavalcavia, mentre chi sale verso Ponte Arche si immergerà nei boschi tramite il nuovo percorso a forma di serpente, fino ad arrivare a un ponte in acciaio che sarà realizzato per attraversare la SS237 e collegarsi infine alla ciclabile del Limarò.

«Il nostro obiettivo è la messa in sicurezza di questo tratto ciclabile. Oggi i ciclisti che arrivano da Sarche sono costretti a immettersi su una strada molto trafficata – ha spiegato Fugatti – con il nuovo percorso, invece, potranno continuare a rimanere fuori dalla carreggiata, su un tracciato studiato per rimanere lontano dalla strada e immerso nella natura».

Il presidente ha infatti spiegato che l’obiettivo futuro è quello di mettere in sicurezza l’intero tracciato da Sarche fino a Comano Terme. Questo nuovo tratto rappresenta infatti un primo tassello per la creazione di un collegamento sicuro, ritenuto fondamentale per incentivare lo spostamento su due ruote tra i centri abitati, come alternativa all’auto.
A riprova di ciò, lo scorso anno sono stati finanziati circa otto milioni di euro per mettere in sicurezza la ciclabile del Limarò, dalla galleria Balandin a Ponte Arche.

«Per la Valle dei Laghi è un intervento molto importante – ha sottolineato Sommadossi – perché il nostro è un territorio cerniera tra il capoluogo, l’Alto Garda e le Giudicarie, e aumentano sempre di più i ciclisti che transitano sulle nostre strade».
«Credo che questo intervento rappresenti anche un importante lavoro di recupero di un’area abbandonata da troppo tempo – ha precisato Bosetti – che era diventata un problema anche sotto il profilo della sicurezza, ma che ora potrà trasformarsi in un punto di interesse paesaggistico e turistico»

Si aggiunge così un importante tassello alla rete cicloviaria del Trentino, che nel 2024 ha registrato ben 2.800.000 passaggi, confermando i dati dell’anno precedente ovvero stiamo parlando di quasi 65 milioni di chilometri pedalati.