Sociale

sabato 17 Dicembre, 2022

Accoglienza: inaugurato a Trento il nuovo dormitorio permanente di via Lavisotto

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Ventiquattro posti letto a disposizione dei senzatetto inviati dallo Sportello provinciale per persone senza dimora

Inaugurato stamani in via Lavisotto, a Trento Nord, un nuovo dormitorio permanente con 24 posti letto, a disposizione dei senzatetto inviati dallo Sportello provinciale per persone senza dimora. Presenti alla piccola cerimonia – la struttura è già operativa dalla fine di novembre – l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, l’assessore provinciale alla salute e politiche sociali Stefania Segnana e il sindaco di Trento Franco Ianeselli. Con loro, gli operatori della Fondazione comunità solidale, responsabile della gestione, assieme a numerosi volontari facenti parte della comunità di Trento Nord. Sì, perchè la struttura, di proprietà provinciale, che sorge su un terreno concesso in comodato d’uso gratuito dal Comune di Trento, è inserita nel tessuto urbano, che è fatto naturalmente anche di reti di solidarietà, di rapporti, di relazioni, come sottolineato in apertura da don Cristiano Bettega, delegato vescovile all’impegno sociale, e ribadito dal vescovo mons. Tisi. “Questo era il nostro intento, – ha spiegato l’assessore Segnana – dar vita ad una struttura che fosse accettata dalla comunità. Il progetto è partito nel 2018 ed è frutto della collaborazione fra le istituzioni coinvolte, che hanno tutte cooperato per il raggiungimento di questo importante risultato. Oggi abbiamo una struttura nuova, ben gestita, in grado di trasmettere un senso di casa a chi vi farà ingresso. A breve apriremo anche il piano sottostante, che sarà adibito all’housing sociale. Un altro tassello importante, che è fatto non solo di numeri, ma di percorsi quanto più possibile individualizzati e rispettosi dei bisogni delle persone, che vengono aiutate anche a superare la fase del bisogno”. Di sinergia feconda ha parlato anche il sindaco Ianeselli. “Quest’anno possiamo contare su 50 posti in più durante tutto l’anno che diventano 74 in inverno proprio grazie al lavoro sinergico fatto con Provincia e comunità cristiana. Abbiamo dato anche una prima risposta al problema dei richiedenti asilo con i 24 posti delle scuole Bellesini aperti in soli tre giorni. Da quando abbiamo avuto l’onore di essere nominati Capitale europea del volontariato per il 2024 la nostra vocazione di accoglienza è ancora aumentata. Dobbiamo dimostrare di meritarci i nostri volontari”.L’edificio di via Lavisotto 125A, realizzato in seguito ad un accordo tra Provincia autonoma e il Comune di Trento, proprietario del terreno, è suddiviso su due piani sostanzialmente indipendenti. L’ingresso nella struttura avviene tramite lo sportello per l’accoglienza della Provincia e prevede l’accoglienza notturna (dalle 18.30 alle 8.30) a uomini senza dimora. In totale sul territorio provinciale sono disponibili attualmente 234 posti letto, in crescita rispetto all’anno scorso, di cui poco meno di 200 a Trento, il resto a Rovereto.

L’assistenza ai senzatetto coinvolge anche un Tavolo di concertazione, istituito dalla Provincia, che ha anche fissato il numero di posti letto che devono essere comunque sempre operativi (non meno di 160; il numero ovviamente varia in ragione delle stagioni, con una forte crescita della domanda nel periodo invernale). La gestione del dormitorio di via Lavisotto è affidato alla Fondazione Comunità solidale, dove operano, fra gli altri operatori, anche alcuni stranieri (in questo momento dal Gambia e dal Marocco), “portando il loro significativo contributo – ha sottolineato l’arcivescovo di Trento – a cui si affianca anche quello del volontariato. Non è scontato trovare altrove situazioni così, dove si creano questo tipo di sinergie, dove tutti danno il loro contributo. Questa è vera accoglienza”.

Di seguito, una breve descrizione della struttura e delle sue funzioni.

• PIANO TERRA: Housing Temporaneo, finanziato con risorse a valere sul PNRR, prevede l’accoglienza di persone adulte in grave situazione di emarginazione e senza dimora. E’ composto da 6 stanze con bagno e parti comuni (cucina con soggiorno, lavanderia, ripostiglio).
Lo Housing temporaneo prevede l’assistenza alloggiativa fino a 24 mesi, a cui si aggiunge un progetto personalizzato volto all’accompagnamento in un percorso di fuoriuscita dalla strada e di rafforzamento e crescita delle risorse personali e di autonomia. L’avvio dell’attività è previsto per l’inizio di gennaio, non appena concluse le pratiche di selezione dell’ente gestore attraverso l’apposito bando.

• 1° PIANO: dormitorio permanente, è la struttura inaugurata oggi. Comprende 24 posti letto per persone senza dimora (di sesso maschile). L’accesso al dormitorio avviene tramite lo sportello per l’accoglienza e prevede l’accoglienza notturna (dalle 19.00 alle 8.00).