L'intervista
martedì 22 Luglio, 2025
Calcio Trento, mister Tabbiani chiede rinforzi: «Servono 5 innesti. I giovani? Sono molto promettenti»
di Stefano Frigo
Intervista al tecnico. «Ho tanti ragazzi giovani, il loro atteggiamento è un segnale positivo, però a questa squadra servirà pure esperienza». E domani test col Sassuolo

«Al momento credo sia troppo presto per parlare di obiettivi da raggiungere, all’appello mancano cinque giocatori che potenzialmente potranno essere dei titolari. Molto dipenderà quindi da quello che sarà il mercato da oggi sino al primo settembre».
Luca Tabbiani, tecnico del Calcio Trento da poco più di un anno, ha ricominciato ad allenare la squadra una settimana fa, mentre venerdì ha raggiunto il ritiro di Masen di Giovo dove gli aquilotti si fermeranno sino a mercoledì 30 luglio. Domani intanto sarà già tempo di prima amichevole, i gialloblù sfideranno a Ronzone il Sassuolo allenato dall’eroe di Germania 2006 Fabio Grosso (fischio d’inizio in Alta Val di Non alle 18), mentre domenica 27 alle 18.30 allo stadio Briamasco il Trento terrà a battesimo l’esordio assoluto dell’Inter Under 23.
Tabbiani, mai come in questi giorni sta lavorando con una squadra davvero giovane. Che cosa ci può dire a riguardo?
«Questi ragazzi li sto scoprendo piano piano. Ovviamente conoscevo già le loro caratteristiche ma allenarli è tutt’altra cosa, il loro atteggiamento mi piace così come la loro predisposizione al lavoro. Certo, per molti si tratta di una sorta di esordio, o quasi, tra i professionisti ma se il buongiorno si vede dal mattino…».
In ogni caso la rosa deve ancora essere completata. Cosa manca al momento?
«Direi cinque elementi, tutti con esperienza alle spalle. Un centrale di difesa, tre esterni d’attacco e un centravanti. Insomma, diciamo che il reparto arretrato è quasi definito, sulla linea mediana siamo a posto, davanti invece c’è molto da fare».
Nelle prossime ore si dovrebbe sbloccare definitivamente, in un modo o nell’altro, la questione legata alla conferma o meno di Samuel Di Carmine. Qual è la sua posizione a riguardo?
«Tutti voi sapete che rapporto mi lega a Samuel e di che tipo di calciatore stiamo parlando. Nell’ultimo campionato ha chiuso a quota 14 reti, il tutto senza considerare quanto può dare alla squadra alla voce esperienza e carisma. Detto ciò non voglio entrare in dinamiche che non mi competono, so che il nostro direttore sportivo Moreno Zocchi si sta occupano della vicenda e quindi aspetto con pazienza».
È soddisfatto di quanto portato avanti dalla società sino ad ora?
«Bisogna essere realisti e andare quindi a vedere dove si sono accasati quasi tutti i giocatori che ci hanno lasciato. Ruggero Frosinini è in B con il Catanzaro, Tomi Petrovic nella stessa categoria con la Juve Stabia, anche Federico Accornero e Sheriff Kassama sono tra i cadetti rispettivamente con la Carrarese e il Bari. E ancora Armand Rada ha firmato il Vicenza, Emanuele Anastasia con il Cittadella, insomma tutti hanno, in qualche modo, migliorato la loro condizione. Di questo dobbiamo essere fieri, significa che abbiamo lavorato nel modo giusto».
Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2026, come mai non avete preso in considerazione con la società la possibilità di allungarlo?
«Non è una priorità anche se, il presidente Mauro Giacca, proprio due giorni fa mi ha detto che presto ci dovremo vedere per parlare. Io qui sto bene, non sono rimasto per una questione di contratto, ma perché ci sono tutti i presupposti per lavorare come piace a me. Quando tra un allenatore e un club c’è sintonia è un attimo decidere di proseguire, allo stesso tempo se la sintonia viene a mancare non ci sono accordi di sorta che tengano. Diciamo che la mia speranza è di essere qui tra dodici mesi a ripetere lo stesso concetto».
Questo è il classico periodo durante il quale si pongono gli obiettivi stagionali. Che cosa si sente di promettere ai tifosi gialloblù?
È troppo presto, e non lo dico per evitare la domanda. Torno a quanto ho spiegato a inizio intervista: all’appello mancano ancora cinque giocatori che non saranno certo comprimari, stiamo parlando di metà squadra. Purtroppo il mercato in questi ultimi anni sta slittando sempre più avanti dal punto di vista temporale, ma ho fiducia nell’operato dei nostri dirigenti e so che sono in contatto con profili di spessore assoluto. Il club è ambizioso, vuole continuare a crescere e a migliorarsi, sono convinto che lo dimostreranno concretamente anche sul mercato».
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