Il caso

lunedì 21 Luglio, 2025

JJ4, dalla Germania: «Catastrofico l’ostacolo legale alla sua soppressione, questi animali soffrono in cattività»

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La Stiftung für Bären, fondazione che gestisce il parco dove il plantigrado è stato trasferito, respinge le accuse: «Mai detto che la gestione della Provincia fosse fallimentare»

In merito alle voci emerse nelle ultime ore secondo le quali la Stiftung für Bären, ente responsabile del parco dove è stata trasferita l’orsa JJ4, avrebbe giudicato come «fallimentare» la gestione dei grandi carnivori della Provincia trentina, la stessa Fondazione ha respinto con forza le accuse attraverso un comunicato.

 

Il malinteso sarebbe nato in seguito a un altro comunicato, quello in cui la Stiftung annunciava l’arrivo di JJ4 sana e salva nella nuova struttura: «Respingiamo esplicitamente la rappresentazione mediatica secondo cui la Fondazione avrebbe descritto la gestione di JJ4 e degli orsi da parte del Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento come catastrofiche – si legge nella nuova nota, rilanciata anche dai canali della Provincia – Questa affermazione è inesatta: ciò che abbiamo descritto come catastrofico è l’ostacolo legale che ha impedito la soppressione dell’orso JJ4». Il plantigrado in questione, ricordiamo, è il responsabile della morte di Andrea Papi, il 26enne di Caldes ucciso nei boschi sopra il comune solandro nella primavera 2023: «Sulla base della nostra esperienza con gli orsi selvatici in cattività, in particolare Jurka e DJ3, sappiamo che questi animali soffrono immensamente in cattività – continua la Fondazione facendo riferimento agli altri orsi “trentini” ospitati nel parco – Convivere con gli orsi richiede compromessi. La natura non pensa in termini di individui, ma di popolazioni, quindi deve essere possibile considerare anche la soppressione dei singoli animali. Non ci devono mai più essere casi come quello di JJ4 e dobbiamo collaborare tutti per perchè ciò non accada ancora».

 

Parole accolte con favore dalla Giunta provinciale: «Questo messaggio contribuisce a ristabilire la verità rispetto a quanto riportato da alcuni media – commenta l’assessore alle foreste Roberto Failoni – La stessa Fondazione mette in luce la proficua collaborazione con il Servizio Faunistico e con il team veterinario, riconoscendo la professionalità con cui operiamo da anni, anche in collaborazione con partner internazionali. Si tratta di un riconoscimento che ci fa particolarmente piacere, un’ulteriore conferma del fatto che la Provincia si è mossa nel rispetto delle regole e con senso di responsabilità istituzionale. La collaborazione con la Fondazione tedesca e con specialisti del settore, sviluppata anche nell’ambito dell’Iba, testimonia l’impegno condiviso per una gestione attenta e seria dei grandi carnivori e delle problematiche legate alla loro presenza. Ringraziamo la Fondazione per il contributo costruttivo che ha voluto offrire con questo chiarimento».