Tennis
domenica 13 Luglio, 2025
Re Sinner: «Sto vivendo il mio sogno, è bellissimo. Ho usato la sconfitta di Parigi per vincere qui»
di Redazione
La corsa in tribuna per abbracciare mamma Siglinde e papà Hanspeter. «È speciale: i miei genitori qui, mio fratello presente perché non c'è la Formula1, e tutto il mio team». Ad Alcaraz: «Grazie per il giocatore che sei»

Emozione a mille, sorrisi ed abbracci. Il numero uno al mondo Jannik Sinner dopo la vittoria tanto ambita, prima della premiazione, è corso in tribuna per un significativo abbraccio con la famiglia: mamma Siglinde, che ha sofferto per tutta la partita, papà Hanspeter e il fratello che questa volta lo ha seguito. Poi ha raggiunto il suo team, con Cahill e Vagnozzi.
«Comincio con Carlos – si è rivolto all’avversario – un torneo incredibile, grazie per il giocatore che sei, è così difficile affrontarti, però abbiamo un grande rapporto fuori dal campo. Se continui così vincerai questo trofeo tante volte, lo hai già vinto due volte».
E poi ha parlato delle sue sensazioni. «È fantastico essere in questa posizione. Ne parlavamo prima della partita, non avremmo mai pensato di essere in questa posizione. Quando si è giovani è il sogno dei sogni, io sto vivendo il mio sogno ed è bellissimo».
Una vittoria senza precedenti da condividere con i suoi affetti. «È speciale, i miei genitori qui, mio fratello, tutto il mio team. Soprattutto grazie a mio fratello perché non c’è la F1 questa settimana, ed ecco perché lui è qua» ha continuato il campionissimo di Sesto Pusteria, strappando un sorriso ai presenti.
Il fuoriclasse altoatesino si è guardato anche indietro. «A Parigi la sconfitta (nella finale del Roland Garros, ndr) è stata durissima, però alla fine non importa come vinci o come perdi. Soprattutto nei tornei importanti devi capire cosa non ha funzionato e lavorare su questo. Usare la sconfitta e continuare a lavorare è uno dei motivi per cui sono qui con questo trofeo». E ancora: «Nell’ultimo game ho servito molto bene, sono contento, nelle partite sui cinque set la partita può cambiare in ogni momento, sono davvero contento di esser riuscito a controllare i nervi», ha aggiunto il numero uno al mondo.