l'allarme

sabato 12 Luglio, 2025

Donne migranti in strada, le democratiche denunciano: «A Trento situazione inaccettabile»

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La componente femminile del Pd chiede conto alla Provincia della mancata accoglienza delle straniere richiedenti asilo

Le Donne Democratiche del Trentino esprimono «profonda preoccupazione e indignazione riguardo alla crescente problematica delle donne migranti e richiedenti asilo lasciate per strada dal sistema di accoglienza provinciale». Parlano di «situazione inaccettabile» che «evidenzia gravi lacune e inefficienze». E spiegano: «Sappiamo di donne, spesso con bambini, che dopo aver terminato il percorso nei centri di accoglienza o in seguito a dinieghi di protezione internazionale, si ritrovano senza un alloggio, senza sostegno economico e senza prospettive concrete per il futuro. Questo non è solo un fallimento del sistema, ma una violazione dei diritti umani fondamentali». Le donne dem credono invece che «il sistema di accoglienza dovrebbe essere un baluardo di protezione, non un trampolino verso l’emarginazione e la disperazione. Lasciarle per strada significa esporle a ulteriori rischi di sfruttamento, violenza e abuso, vanificando ogni sforzo di integrazione».

La richiesta è rivolta alle istituzioni provinciali, affinché intervengano immediatamente: «Garantire un alloggio dignitoso per tutte le donne e i loro figli. Rafforzare i servizi di supporto sociale e psicologico. Valutare e rivedere le procedure di accoglienza e uscita dai circuiti. Promuovere politiche di integrazione efficaci». E osservano: «È nostro dovere, come comunità e come istituzioni, tutelare i più fragili».

Sul tema, la consigliera comunale Minella Chilà ha presentato in comune a Trento, una domanda di attualità. «A fronte delle recenti segnalazioni che evidenziano la presenza nel Comune di Trento di donne, tra cui richiedenti asilo, in condizioni di estrema vulnerabilità, prive di un riparo sicuro e soggette a gravi rischi per la propria incolumità, si chiede al Sindaco e alla Giunta — si legge nel testo dell’interrogazione — quali iniziative intendano assumere per sollecitare con urgenza la Provincia Autonoma di Trento, ente titolare delle funzioni in materia di politiche sociali e assistenziali per l’accoglienza, affinché garantisca misure tempestive e strutturali di tutela, protezione e messa in sicurezza per queste donne, nel rispetto dei loro diritti fondamentali».