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sabato 12 Luglio, 2025

Trump: «Invieremo 300 milioni di armi in Ucraina. Pagherà tutto la Nato»

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Il presidente Usa: «Lunedì un importante annuncio che riguarda la Russia»

Con un’improvvisa giravolta, a cui ha abituato il mondo nei primi mesi di mandato, Donald Trump si è detto «deluso» dall’atteggiamento del presidente russo Vladimir Putin, con cui poche settimane fa si era vantato di avere «un ottimo rapporto». Ora è diventato «completamente pazzo»: ragion per cui il presidente americano si è detto pronto a riprendere un sostegno concreto all’Ucraina. L’intento è inviare 300 milioni di armi a Kiev dopo che gli Stati Uniti avevano congelato gli aiuti militari al Kiev pochi giorni fa a causa di «preoccupazioni relative ai bassi livelli di scorte». Armi che, ha tenuto a precisare, pagherà la Nato al 100%. In un’intervista alla Nbc, Trump ha annunciato di aver raggiunto un accordo con l’Alleanza Atlantica, affinché gli Stati Uniti inviino armi all’Ucraina attraverso l’Alleanza stessa, e che la Nato pagherà tali armi «al cento per cento».

 

«Stiamo inviando armi alla Nato, che pagherà al cento per cento», ha dichiarato il presidente parlando a Kristen Welker di Nbc News. Nel dettaglio, gli Usa manderanno Patriot all’Alleanza, che a sua volta li distribuirà a Kiev. La prossima mossa è attesa per lunedì, quando il presidente farà ritorno a Washington (si trova infatti in Texas con la first lady Melania per visitare le zone colpite dall’alluvione). «Lunedì farò un’importante dichiarazione sulla Russia», ha infatti promesso alla Nbc ribadendo di essere «deluso» da Mosca. «Vedrete cosa succederà», ha poi aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva un commento sui droni russi contro un ospedale per la maternità in Ucraina. Trump ha detto di attendersi che il Senato approvi il provvedimento che prevede sanzioni più dure alla Russia e che consente al presidente di fare ciò che vuole. «In altre parole – ha spiegato il tycoon – è una mia opzione se voglio utilizzarla». Di fatto, il presidente userà i poteri di emergenza conferitigli in virtù del suo ruolo per inviare munizioni all’Ucraina. L’agenzia di stampa Reuters ha riportato la notizia citando fonti che hanno sottolineato come Trump eserciti tale autorità per la prima volta nella sua presidenza e che le munizioni da inviare sono stimate a 300 milioni di dollari. Giovedì, il segretario generale della Nato Mark Rutte ha avuto una conversazione telefonica con Trump «per fornire all’Ucraina l’aiuto di cui ha bisogno». E il segretario di Stato americano Marco Rubio ha confermato che gli Stati Uniti stanno «attivamente» trattando con i Paesi europei per condividere le batterie Patriot con l’Ucraina. «Ci sono altre batterie Patriot e ci sono altre opportunità. Parlando dei ​​Paesi «che hanno ordinato batterie Patriot e stanno per riceverne delle spedizioni», Rubio ha affermato che «sarebbe fantastico se uno di loro si offrisse volontario di rinviare la spedizione e inviarla invece in Ucraina», parlando in Malesia, dopo un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.

 

All’inizio di questa settimana, Trump ha lasciato intendere che l’amministrazione stava valutando se inviare un altro sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina. «Lo vorrebbero, lo hanno chiesto, sono davvero molto rari, perché molti sistemi sono stati inviati in Ucraina», ha detto Trump mercoledì. «Ma lo vorrebbero, so che hanno fatto la richiesta. Dovremo dargli un’occhiata. Un sistema molto costoso, molto costoso». Un sistema che la Nato si è impegnata a coprire dal punto di vista economico. La stessa presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, durante la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, ha precisato che il piano “Defense Readiness 2030” per l’Ucraina «metterà a disposizione le risorse e il margine di bilancio necessari per incrementare la capacità militare. E stimolerà gli investimenti nelle capacità di difesa dell’Ucraina. Inoltre, il sostegno all’Ucraina consentirà agli Stati membri di raggiungere l’obiettivo Nato del 3,5% più l’1,5% del Pil». A Roma, insieme a Kiev, la Commissione Ue ha annunciato l’iniziativa BraveTech Eu, volta ad accelerare l’innovazione nel settore della difesa attraverso una più stretta cooperazione. Le attività iniziali del progetto riceveranno supporto tramite il Fondo europeo per la difesa (Edf) e il Programma europeo per l’innovazione in difesa.