natura
sabato 5 Luglio, 2025
Siti minerari trentini, arriva l’accordo di collaborazione tra Provincia e Muse per lo studio dei giacimenti
di Redazione
Previsti una mappatura delle conoscenze esistenti, lo svolgimento di indagini multidisciplinari, la realizzazione di un catalogo aggiornato e georeferenziato dei siti

L’accordo, della durata di cinque anni, approvato con provvedimento della Dirigente del Servizio industria, ricerca e minerario, prevede attività di studio e ricerca scientifica: una mappatura delle conoscenze esistenti, lo svolgimento di indagini multidisciplinari, la realizzazione di un catalogo aggiornato e georeferenziato dei giacimenti minerari, in sinergia con le attività già avviate in collaborazione con l’Università di Padova.
La collaborazione con il MUSE, forte di una consolidata conoscenza del territorio provinciale anche in ambito geologico e mineralogico, dotato di laboratori per le analisi sui materiali e in possesso di banche dati, collezioni e documentazione d’archivio e bibliografica, consente di integrare e rafforzare il lavoro di raccolta ed elaborazione dei dati sulle risorse minerarie, comprese quelle classificabili come “critiche”.
L’iniziativa si inserisce nel quadro normativo europeo e nazionale, introdotto dal recente Regolamento (UE) 2024/1252 (“Critical Raw Materials Act”) e dal decreto-legge 84/2024, che richiede agli Stati membri l’elaborazione di programmi nazionali di esplorazione per le materie prime critiche, e si affianca allo “Studio della distribuzione e consistenza di risorse ascrivibili fra le Materie Prime Critiche nell’ambito della Provincia Autonoma di Trento” già avviato con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 1287 di data 19 agosto 2024, in collaborazione con il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova.