il caso
sabato 5 Luglio, 2025
Pergine, ausiliaria del traffico aggredita da cittadini e da alcuni consiglieri comunali. AmAmbiente: «Il caso è in mano a un legale»
di Johnny Gretter
Secondo quanto riportato, la dipendente sarebbe stata intimidita dopo aver deciso di multare il proprietario di un veicolo che aveva parcheggiato in uno stallo riservato ai disabili senza esibire il contrassegno

Sulla presunta aggressione verbale a una sua ausiliaria (da parte di un gruppo di cittadini di cui avrebbero fatto parte anche dei membri della giunta comunale) anche AmAmbiente vuole vederci chiaro, e ha chiesto a un legale di svolgere alcuni approfondimenti.
Dopo che l’episodio, risalente a inizio giugno, è stato portato a galla durante l’ultimo consiglio comunale da una domanda di attualità della minoranza civica, l’azienda ha infatti rilasciato una primo commento sulla questione. «In relazione all’episodio avvenuto lo scorso 7 giugno ai danni di una nostra dipendente, nominata dal Comune di Pergine Valsugana ausiliaria del traffico ed incaricata dell’accertamento di tutte le violazioni in materia di fermata e sosta, si comunica che AmAmbiente ha immediatamente e puntualmente informato il Comune di Pergine nelle persone del Sindaco e del segretario comunale per gli adempimenti di competenza. Attento a garantire la tutela della sua dipendente, il Consiglio di Amministrazione di AmAmbiente ha incaricato un legale per approfondire le azioni corrette da eseguire».
Secondo quanto riportato dalla domanda di attualità, dei civici l’oggetto del diverbio, che ha coinvolto l’ausiliaria e alcuni cittadini a Valcanover, sarebbe da attribuire ad un veicolo parcheggiato in uno stallo riservato ai disabili, senza che su di esso fosse ben in vista il contrassegno atto a darne il diritto di sosta.
La dipendente (secondo quanto riportato), nell’atto della contravvenzione, sarebbe stata intimidita a desistere da un gruppo di persone tra cui anche dei membri dell’attuale giunta e dipendenti dell’amministrazione.
In consiglio, il sindaco Marco Morelli ha riferito di aver già tenuto un incontro con AmAmbiente, invitando anche l’ausiliaria a denunciare l’accaduto. Il sindaco, ha però sottolineato come le versioni discordanti delle due parti coinvolte non abbiano contribuito a fare chiarezza. Sembra peraltro che per ora la dipendente non abbia ancora sporto denuncia. «Sarà l’incaricato legale di AmAmbiente ad esprimersi, anche riguardo alla formale denuncia del fatto», spiega ancora l’azienda.
Intanto anche il circolo Pd perginese è ha espresso la propria preoccupazione. «Abbiamo la fiducia che le autorità sappiano accertare con rapidità e chiarezza i fatti – scrive il gruppo -. Proprio per tale motivo, in questo momento pensiamo sia necessario evitare giudizi affrettati, ma allo stesso tempo ribadire con forza che simili comportamenti non possono essere minimizzati né tollerati. Confidiamo che l’amministrazione comunale contribuisca a fare chiarezza, proteggendo sia la dignità della lavoratrice coinvolta sia l’integrità delle istituzioni locali».
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