Economia e società

lunedì 26 Maggio, 2025

Povertà ed esclusione sociale: in Trentino a rischio 60 mila persone

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I dati comunicati in mattinata da Vincenzo Bertozzi, sostituto dirigente dell'istituto di statistica trentino: la percentuale (6,9%) è la più bassa d'Italia, ma arriva all'11% considerando situazioni di marginalità lavorativa
Mensa poveri (Foto di repertorio)

Quali sono i numeri veri della povertà in Trentino? Il tema è stato toccato questa mattina, lunedì 26 maggio,  a palazzo Trentini, dove si sta svolgendo la  Conferenza di informazione sul fenomeno della povertà.

 

È stato Vincenzo Bertozzi, sostituto dirigente dell’Istituto di Statistica Pat ad affrontare i numeri della povertà in Trentino. «Misurare la povertà – ha spiegato – non è facile, perché ci sono tante misure tutte giuste. Si può misurare una famiglia per reddito o per consumi, due metodi che hanno i loro pregi e difetti e Ispat ha scelto l’analisi del reddito che dà maggiori garanzie. C’è poi il campo della povertà assoluta: statisticamente significa che una famiglia spende meno di una cifra che definisce un livello di vita dignitoso, mentre la povertà relativa è determinata da un reddito sotto il 60% di quello che viene considerato il reddito mediano. In Trentino l’indice di popolazione a rischio povertà, con l’Alto Adige, è il più basso a livello nazionale (6,9%) e la situazione, ha ricordato il dirigente, è in lento ma costante miglioramento».

 

Ma la povertà, ha aggiunto il dottor Bertozzi, «è un fenomeno multidimensionale che va dalla grave deprivazione materiale e sociale (l’impossibilità di potersi permettere un vestito nuovo, un’auto o una settimana di vacanza); a quello della bassa intensità di lavoro, cioè chi fa lavori precari molto brevi. Con questi parametri si arriva all’11% della popolazione. Qui si evidenzia una distanza maggiore dall’Alto Adige e ci si avvicina di più al Nord Est (11,2); in Italia e in Europa siano ad una percentuale doppia dalla nostra. In termini numerici gli individui a rischio povertà sono 37 mila, se si consideriamo anche l’esclusione sociale si arriva a 60 mila. Conferenza di informazione sul fenomeno della povertà. se consideriamo anche i criteri che comprendono l’esclusione sociale. Le caratteristiche dei poveri: la situazione peggiora se il principale percettore di reddito è una donna o uno straniero ha un titolo di studio basso. C’è poi il capitolo delle famiglie che oscillano attorno al rischio povertà in particolar modo se devono affrontare spese impreviste».