Basket
domenica 25 Maggio, 2025
Coach Galbiati all’ultimo ballo: «La mia Aquila, un gruppo straordinario»
di Massimo Furlani
Il tecnico saluta la Dolomiti Energia dopo una stagione straordinaria, contraddistinta dal trionfo in Coppa Italia e dal record di vittorie in regular season

Rammarico e orgoglio. Così si può riassumere l’ultima intervista post partita da allenatore dell’Aquila Basket per coach Paolo Galbiati, dopo la sconfitta di gara 4 che ha sancito l’eliminazione dei bianconeri dai playoff scudetto e quindi la fine della stagione per la Dolomiti Energia Trentino. «È stata una bellissima partita – commenta il tecnico lombardo – Siamo partiti molto bene, ma poi nel secondo periodo abbiamo avuto fretta e ci siamo lasciati innervosire per alcune scelte. All’intervallo ci siamo ricomposti, disputando un terzo quarto semplicemente perfetto. Nel finale purtroppo siamo stati beffati da un paio di rimbalzi offensivi su due loro “tiracci”, peccato». L’analisi della partita però finisce qui, perché il coach ci tiene a concludere tracciando il bilancio di una stagione memorabile. «Sono non orgoglioso, di più di questi ragazzi – prosegue Galbiati – A inizio anno nessuno si sarebbe aspettato un rendimento di questo tipo. Abbiamo raggiunto traguardi incredibili nonostante i numerosi infortuni, su 50 e passa partite giocate fra campionato ed EuroCup credo di avere avuto il roster completo a disposizione forse in 15 occasioni. Tutti i giocatori hanno fatto un extra sforzo per arrivare fino a qui, e a tutti loro auguro veramente il meglio. L’ho ribadito anche negli spogliatoi: questo è il miglior gruppo che ho mai avuto il piacere di allenare, anche a livello umano. Ho detto loro di non cambiare mai, di restare le persone che ho conosciuto e allenato in questi mesi, perché così si toglieranno davvero tutti tante soddisfazioni».
Anche coach Ettore Messina, dopo la vittoria dei suoi, inizia la sua analisi rendendo onore al cammino dei bianconeri. «Credo che tutti i premi individuali e di società che l’Aquila ha vinto in questa stagione siano meritatissimi e descrivano bene la forza dell’avversaria che abbiamo appena sconfitto – spiega l’ex ct della nazionale e assistente Nba – Essere riusciti a farlo ribaltando pure il fattore campo è veramente per tutti noi un’enorme soddisfazione. Come avevo detto dopo gara 1, è stata un’eliminatoria davvero difficile, e lo ribadisco anche dopo la partita di oggi (ieri per chi legge, ndr)». Poi, l’analisi di una partita che di fatto l’Olimpia ha dovuto «vincere due volte» dopo aver quasi vanificato un altro primo tempo ai limiti della perfezione. «Per lunghissimi tratti del match abbiamo giocato con molto ordine e intensità, lavorando bene su quelle piccole cose che fanno la differenza come l’attenzione a rimbalzo e la qualità in transizione – conclude Messina – Poi però abbiamo approcciato molto male il terzo periodo con una difesa non all’altezza contro un avversario dal talento offensivo di Trento. Siamo andati sotto e a quel punto abbiamo giocato un quarto periodo con tanto cuore: Shields e Bolmaro sono stati decisivi, ma tutti gli altri hanno seguito il loro esempio giocando molto bene su entrambi i lati del campo. Così abbiamo avuto la meglio in volata nonostante per alcuni minuti ci fosse la sensazione che non si riuscisse a portare a casa. Ha fatto un’ottima prova anche Brooks, che oltre ai punti ha dato anche qualità in regia e a rimbalzo. Purtroppo non credo che Nebo sarà disponibile nemmeno in semifinale». I meneghini affronteranno la vincente fra Virtus Bologna e Umana Reyer Venezia, con la serie al momento sul 2-1 per gli emiliani.