Ciclismo
domenica 25 Maggio, 2025
Arriva il Giro d’Italia: martedì il Trentino si tinge di rosa. Ecco il percorso e il pronostico. Bertolini: «Chi punta in alto dovrà farsi vedere»
di Angelo Zambotti
Dopodomani l'impegnativa tappa con traguardo a San Valentino di Brentonico, mercoledì si parte da San Michele all'Adige

Martedì il Giro d’Italia numero 108 arriva in Trentino. Si partirà alle 11.30 da Piazzola sul Brenta, nel padovano, si transiterà dal vicentino e si entrerà nella nostra provincia – dopo una settantina di chilometri di corsa, dagli Altipiani Cimbri. Da lì, il valico della Fricca, il passaggio in città, il «mezzo Bondone» fino a Candriai, la Valle dei Laghi con il Passo San Udalrico. E poi il finale. E che finale: Santa Barbara da Arco, discesa dalla Val di Gresta e poi su verso l’Altopiano di Brentonico, con il traguardo posto ai 1315 metri di San Valentino.
I precedenti
Sulle pendici trentine del Monte Baldo la Corsa Rosa ha vissuto più giornate memorabili. Su tutte, si ricordano la tappa del 24 maggio 1970 che partì da Malcesine e arrivò a Brentonico: 55 anni fa Eddy Merckx mise le ali su un tratto non asfaltato di strada alla Polsa per poi aggiudicarsi vittoria di tappa e maglia rosa, portata sino a Bolzano (quell’anno sede della frazione conclusiva) per il secondo dei cinque trionfi del Campionissimo belga al Giro d’Italia. Altra giornata dalle emozioni forti fu la decisamente più recente cronoscalata del 23 maggio 2013 da Mori alla Polsa, con Vincenzo Nibali che, primeggiando in maglia rosa, mise un altro importante mattoncino nella conquista del proprio primo Giro, con la mitica tappa delle Tre Cime di Lavaredo a suggellarne la supremazia su tutti i rivali.
Il pronostico
«Qualcuno si muoverà, perché quella di martedì sarà una delle tappe più importanti del Giro di quest’anno, secondo me inciderà maggiormente anche rispetto al Mortirolo che si scalerà mercoledì». Queste le previsioni di Alessandro Bertolini, l’ex professionista moriano che conosce le strade toccate dal finale della frazione di dopodomani meglio di chiunque altro. Ora il lagarino sta seguendo la corsa lavorando nello staff di Rcs, quindi giorno dopo giorno vede da vicino l’evolversi del Giro numero 108. «Martedì uno come Ayuso – prosegue Bertolini – cercherà di prendersi la maglia rosa, anche per capire se potrà veramente vincere il Giro. Come detto, mercoledì ci sarà il Mortirolo e qualcuno potrà fare due calcoli, ma chi punta davvero in alto dovrà farsi vedere tra Santa Barbara e San Valentino. Certo che i ritmi sono veramente vertiginosi: rispetto ai “miei tempi”, anche grazie alla tecnologia e ai materiali, vanno tutti fortissimo, ogni tappa corre su medie pazzesche».
La partenza dai vigneti
Mercoledì, quindi, si ripartirà da San Michele all’Adige, precisamente dalla Fondazione Edmund Mach: si attraverserà quindi la Piana Rotaliana, «il più bel giardino vitato d’Europa» per usare le parole di Cesare Battisti, per poi risalire il corso del Noce tra le Valli di Non e Sole, scalare il Tonale, il leggendario Mortirolo e Le Motte poco prima dell’arrivo di Bormio.
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