Sanità
mercoledì 21 Maggio, 2025
Parte il nuovo sistema informatico all’ospedale di Rovereto: è caos al pronto soccorso
di Redazione
L'Apss: «Ci scusiamo per i disagi, ma è un'innovazione importante e il personale sta lavorando al meglio»

L’Apss lo aveva annunciato, così come aveva avvertito di possibili disservizi. L’avvio del nuovo sistema informatico all’ospedale di Rovereto snon è stato indolore.
Una volta attivato, già nella giornata di lunedì, il nuovo software ha causato rallentamenti in tutte le procedure: operazioni di registrazione che prima richiedevano pochi secondi sono diventate interminabili, con effetti a catena su tutto il percorso di cura. Secondo quanto raccontato da utenti e operatori i tempi attesa si sono allungati fino al 60%, con casi limite di pazienti rimasti in sala d’attesa per ore (fino a una decina, secondo alcune testimonianze) prima di essere visitati.
Non sono mancate le tensioni, con pazienti che si sono lamentati, con il personale, in certi casi anche anche aggredendo verbalmente. Quello di Santa Maria del Carmine è il primo ospedale trentino a sperimentare il nuovo software, che poi verrà applicato anche a Trento.
«Da lunedì – fa sapere intanto Apss – al pronto soccorso dell’ospedale di Rovereto è operativo il nuovo applicativo del Sistema informativo ospedaliero (Sio). L’introduzione della nuova cartella clinica, passo fondamentale per il miglioramento dei servizi sanitari, ha comportato l’adozione di diverse novità operative per il personale del pronto soccorso. Come spesso accade in processi di. trasformazione di questa portata, le fasi iniziali del passaggio al nuovo sistema hanno fatto registrare alcuni rallentamenti nella presa in carico dei pazienti con codice bianco e verde, generando comprensibili disagi per i quali Apss si scusa con i cittadini».
L’azienda sanitaria conclude assicurando che «durante la fase di migrazione, il personale tecnico e sanitario ha operato con impegno e dedizione per limitare le eventuali criticità organizzative, mantenere l’efficienza e assicurare la continuità del percorso di cura dei pazienti» e che «il Sio si tratta di un’ innovazione ch segnerà un significativo passo avanti per la sanità trentina».
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