Alto Adige
venerdì 16 Maggio, 2025
È morta «da italiana» la sudtirolese che voleva tornare austriaca. Hermine Mayr aveva 106 anni
di Redazione
Una delle più anziane residenti in Provincia, è anche tra le ultime persone a essere nate prima dell'annessione al Regno d'Italia

Sognava di morire da cittadina austriaca ma, invece, è morta da cittadina italiana. Hermine Aloisia Mayr Orian, l’ultima insegnante delle «Katakombenschulen», le scuole illegali e clandestine che insegnavano la lingua tedesca in Alto Adige durante il fascismo, si è spenta all’età di 106 anni.
Hermine Aloisia era nata il 23 aprile del 1919 a Cortaccia, tra Trento e Bolzano – all’epoca ancora Repubblica dell’Austria tedesca: da lì a pochi giorni, il 7 maggio, sarebbe stato firmato il trattato di Versailles – ed è deceduta ieri a Scena sopra Merano circondata dalla sua famiglia. Negli ultimi anni si era fatta conoscere alla stampa sia austriaca che italiana perché aveva esternato la famosa e toccante confessione: «Sono nata austriaca e voglio morire austriaca». Hermine Aloisia Mayr aveva rinnovata la sua richiesta anche di recente.
Ma a Vienna la sua richiesta era stata «dimenticata». Per la sua causa era stato attuato uno sciopero della fame. Nel 1920, l’Alto Adige venne (Accordo di Saint Germain) annesso all’Italia in base al diritto internazionale. Da insegnante delle ‘scuole nelle catacombe’, Hermine Aloisia rischiò la vita per preservare la lingua e la cultura tedesca tra le vallate del Sudtirolo (Alto Adige) durante gli anni del fascismo e per questo suo impegno ricevette numerosi premi, tra cui la Croce al merito del Tirolo.
Negli ultimi anni la signora Mayr Orian si era battuta, con il sostegno del movimento patriotico tirolese Andreas Hofer Bund, per riacquistare la cittadinanza austriaca: un desiderio che non è stato esaudito nonostante i numerosi sforzi legali. I critici ritengono che l’atteggiamento negativo delle autorità non sia basato su motivi legali, bensì ideologici e politici.
«L’ingiustizia, sotto forma di arroganza, negazione e calunnia da parte dei politici, è responsabile di questo spettacolo disumano – ha detto il presidente del movimento, Alois Wechselberger che nel 2023 aveva iniziato uno sciopero della fame assumendo solo liquidi – faremo tutto il possibile affinché Hermine riceva la cittadinanza austriaca, almeno postuma. Siamo convinti che un futuro governo democratico (riferimento a quello austriaco, ndr) eliminerà questa ingiustizia contro la signora Mayr (Orian) e i nostri connazionali austriaci all’estero».
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