Valsugana

lunedì 5 Maggio, 2025

A Pergine il ballottaggio sarà tra Morelli e Pintarelli

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Il centrodestra guida con il 42,85% delle preferenze, la coalizione civica insegue al 35,47%

Alla fine sarà ballottaggio: secondo i primi dati ufficiosi, raccolti dalle coalizioni nel corso della lunga notte elettorale, il candidato sindaco più votato Marco Morelli (che con la sua coalizione formata da civiche e partiti di centrodestra ha ottenuto circa il 44% delle preferenze), seguito da Carlo Pintarelli, erede di Oss Emer alla guida dei civici che ottenuto il 35% dei voti. La corazzata di centrodestra quindi non è riuscita a sfondare la soglia del 50%, nonostante le sue sette liste e anche se i giorni in cui i civici perginesi potevano ottenere percentuali superiori al 60%, il loro consenso è rimasto ancora piuttosto saldo. E anche se è rimasto fuori dal ballottaggio, il centrosinistra di Alberto Frisanco è riuscito a superare la soglia del 20%, contro il 13% ottenuto nel 2020.

 

Quella di ieri è stata una domenica notte particolarmente animata per gli standard perginesi. Gli aspiranti sindaci e i loro sostenitori hanno seguito lo spoglio in diretta, con l’aiuto dei rappresentanti di lista, nelle sedi delle tre coalizione a poca distanza l’una dall’altra, tra via Pennella e via Crivelli.
Nella sede dei civici, a pochi passi dal Teatro Tenda, la concentrazione è massima: un foglio excel aggiornato costantemente mostra in diretta percentuali e preferenze. Sindaco e assessore uscenti, seduti attorno a un tavolo, seguono attentamente gli sviluppi. Quando arriva l’aggiornamento da un seggio tutti trattengono il fiato. Alla fine, guardando questi dati ufficiosi, si tira però un sospiro di sollievo. «Rispetto alle altre tornate il risultato è stato ovviamente inferiore — commenta Pintarelli a caldo —. Avevamo di fronte un centrodestra unito, formato da sette liste. Il risultato di questa notte però ci dice che però non sono riusciti a sfondare il 50%, mentre dall’altra il centrosinistra si è rivelato forte. Ragioneremo sugli apparentamenti solo coi dati ufficiali e ci penseremo nei prossimi giorni. E ovviamente risponderò a nome della coalizione». I risultati nei vari seggi sono stati alterni: a Susà, la frazione da dove viene Pintarelli, il centrodestra è in vantaggio di alcune decine di voti, mentre i civici hanno tenuto botta a Valcanover e in seggi più centrali come quello di viale dell’Industria.

 

Pochi metri più avanti, la sede del centrosinistra, presidiata da pochi volenterosi. Non si sente un clima di festa: eppure rispetto al 2020 c’è stato un aumento delle preferenze totali notevole che, se confermato dai dati ufficiali, potrebbe portare l’alleanza oltre la soglia del 20%. Un risultato trainato soprattutto da Pd e Verdi, mentre Campobase ha faticato a ottenere preferenze. «Quello che ha convinto è stato da un lato il candidato sindaco, anche vedendo le preferenze personali ottenute — commenta Frisanco —. Ma oltre a questo ci ha premiato l’aver presentato un progetto chiaro, in linea con l’Alleanza Democratica Autonomista nata durante le ultime provinciali. Se ci fosse stata un’affluenza più alta il risultato sarebbe stato migliore. Intanto però, è bastata per portare il centrodestra al ballottaggio, e dall’altra per poter essere l’ago della bilancia». Una percentuale del 20% potrebbe fare gola ai civici in vista del ballottaggio, nonostante finora si siano mostrati completamente chiusi su una possibile alleanza coi partiti. È certo che il centrosinistra potrà portare qualcosa al tavolo delle trattative nei prossimi giorni.
Appena dietro al municipio, alcune persone sfidano la pioggia all’esterno della sede del centrodestra.

 

. Il clima non è esattamente di festa, ma c’è comunque ottimismo e una soddisfazione per aver scalzato un predominio dei civici durato 12 anni. «Noi siamo una coalizione nuova — sottolinea Morelli —. Nei dati ufficiosi siamo attorno al 45% e andremo al ballottaggio con 10 punti di vantaggio rispetto ai civici, che hanno quasi dimezzato i loro voti».