l'evento
venerdì 2 Maggio, 2025
Dibattiti, incontri, mostre fotografiche e proiezioni di documentari sull’Europa: a Trento torna «Estival»
di Redazione
Il 9 e 10 maggio tornano gli incontri per approfondire temi di attualità europea: dall’allargamento dell’UE alle sfide ambientali, dai movimenti sociali alle minacce per la democrazia, dalla guerra in Ucraina ai nuovi scenari nel Caucaso

Il 9 e 10 maggio 2025 torna a Trento ESTIVAL, il festival dedicato alla politica, alla società e alla cultura dell’Europa centrale, orientale e balcanica.
Giunto alla sua seconda edizione, l’evento proporrà due giorni di dibattiti, incontri, mostre fotografiche e proiezioni di documentari per approfondire temi di attualità europea: dall’allargamento dell’UE alle sfide ambientali, dai movimenti sociali alle minacce per la democrazia, dalla guerra in Ucraina ai nuovi scenari nel Caucaso.
Il festival intende offrire al pubblico un’occasione per appassionarsi a un’area spesso finora percepita come periferica negli equilibri globali, ma determinante per l’integrazione europea.
Per questa ragione l’edizione di quest’anno si svolgerà in collaborazione con Europe Direct Trentino, in occasione della Festa dell’Europa.
Nuove frontiere dell’Europa: allargamento, ambiente e società civile
Il festival sarà aperto il pomeriggio di venerdì 9 maggio dalla Lectio Magistralis del professore emerito Philippe Schmitter (Istituto Universitario Europeo), dal titolo “Cosa è andato storto con la democrazia in Europa?”, con una riflessione sulle dinamiche politiche generate dall’ingresso dei nuovi membri dell’Unione Europea e sul futuro del progetto europeo nel nuovo scenario internazionale.
Il pomeriggio proseguirà con due panel accomunati dal tema dell’allargamento a Est dell’Unione europea. Nel primo panel giornalisti e giornaliste di sei importanti testate indipendenti della regione discuteranno della possibilità che l’integrazione europea contribuisca alla tutela dell’ambiente nel Sud Est Europa.
Il secondo panel discuterà i movimenti sociali che stanno scuotendo i paesi dei Balcani e del Caucaso, in una fase in cui il processo di allargamento sembra essere in stallo grazie alla partecipazione di Massimo Moratti (OBCT), Davide Denti (Commissione Europea), Aida Kapetanović (Università di Fiume e Belgrado) e Sophie Gueudet (Scuola Superiore Sant’Anna).
Crisi della democrazia in Romania, nuove geografie del conflitto in Ucraina e un Caucaso a sorpresa
Il 10 maggio, il festival proseguirà con una discussione sulla crisi della democrazia, la disinformazione e il populismo, con Francesco Magno (Università di Trento), Rebecca Grossi (Università di Lipsia) e Gianmarco Bucci (Scuola Normale Superiore), che si concentreranno sull’esito del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania dopo l’annullamento dello scorso dicembre.
Nel pomeriggio, una tavola rotonda dal titolo “Abbiamo perso l’Ucraina?” analizzerà le profonde trasformazioni in atto nella società ucraina generate dalla guerra con i contributi di Simone Attilio Bellezza (Università del Piemonte Orientale), Marco Puleri (Università di Bologna), Carolina De Stefano (Luiss School of Government), Giulia De Florio (Università di Parma) e Matteo Zola (East Journal).
Nel dialogo “Il Caucaso a sorpresa”, Alessandra Russo (Scuola di Studi Internazionali) e Giorgio Comai (OBCT) discuteranno con il pubblico gli sviluppi più recenti nella regione, dalla fine del conflitto in Nagorno Karabakh, alle proteste in Georgia e alle nuove prospettive europee dell’Armenia.
Racconti per immagini, “Non solo turisti” e “Cercando Europa un libro dopo l’altro”
Concluderà la prima serata il documentario My Father’s Diaries / I diari di mio padre, del regista Ado Hasanović, presente in sala per un incontro con il pubblico. Il film offre uno sguardo sulla vita a Srebrenica durante la guerra, attraverso le riprese amatoriali realizzate dal padre del regista e brani tratti dai suoi diari.
Tre mostre fotografiche arricchiranno il Festival. Georgia’s Black Gold: Istantanee e impressioni dalla città delle miniere bolsceviche e delle “bare volanti” di Stalin del fotografo Alberto Canci; la mostra di Memorial Bielorussia: 30 anni di regime in 30 manifesti dell’artista Artur Vakarov che attraverso il design riflette sulle dinamiche politiche, sociali e culturali legate al regime autoritario bielorusso; Balcani on the Road del fotografo siciliano Roberto Strano, che porta all’Estival alcuni dei suoi scatti recenti nel sud-est Europa.
Infine, Estival parlerà di turismo di montagna nei Balcani con Luca Lietti e di letteratura est europea con l’editore trentino Keller.
ESTIVAL è un’iniziativa promossa dall’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa del Centro per la Cooperazione Internazionale, la Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento e East Journal, nata per consolidare il dialogo tra realtà culturali italiane attive nell’analisi dell’Europa centrale, orientale e balcanica. È realizzato grazie al cofinanziamento della Provincia Autonoma di Trento, dell’Università di Trento, dell’Iniziativa Centro Europea – InCE di Trieste, e dell’Unione Europea.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Maggiori informazioni nella pagina dedicata https://www.balcanicaucaso.org/Estival-2025
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