domenica 20 Aprile, 2025
Uno sguardo di troppo, un insulto e scoppia la rissa in un bar di via Maccani
di Davide Orsato
Due in ospedale. Pronto l'intervento delle forze dell'ordine

L’offesa più «classica», quella che riguarda la mamma, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E poi è finita a calci e pugni, con i due litiganti in ospedale, uno dei quali con un occhio nero. Quello avvenuto venerdì sera, attorno alle 22, all’inizio di via Maccani provenendo dal centro, è stato un episodio che ha interrogato molti dei residenti, sorpresi dal dispiegamento: due pattuglie della polizia locale Trento — Monte Bondone, con sette agenti in tutto, i primi a intervenire e poi, due auto delle volanti della questura. Insomma, tutto per evitare scene già viste, ultimamente, in altre zone di Trento: si pensi alla rissa scoppiata due settimane fa in via Verdi, all’esterno di una sala scommesse che è stata chiusa a seguito di un provvedimento amministrativo. Uno scenario del genere, del resto, era tutt’altro che irrealistico: in zona, infatti, c’erano parecchie persone (una ventina, secondo la polizia) e sembravano essersi formate due fronti contrapposti.
«Troppa agitazione»
A digitare il 112 dal suo cellulare è stata Giorgia, la barista dell’Ok! Bar, all’esterno del quale si è formato l’assembramento. Alcuni erano avventori del locale, ma i più non c’entravano nulla. E pare non c’entrassero nulla nemmeno i due litiganti: un cittadino marocchino e una persona originaria dell’Europa dell’Est. Uno dei due ha pronunciato «l’insulto imperdonabile» e sono venuti alle mani, mentre alcuni connazionali li incitavano. «La situazione non mi sembrava particolarmente pericolosa — spiega la barista — però in questi casi chiamo sempre la polizia. C’è troppa agitazione, una parolaccia, stupida, rischia di generare il finimondo». Le forze dell’ordine intervenute sul posto, hanno proceduto a identificare i presenti, inclusi i due feriti che sono stati portati all’ospedale Santa Chiara.
Nessuno dei due risulta grave e non risultano, al momento denunce. La situazione si è risolta attorno alle 23.
Controlli straordinari
La questione sicurezza — lo si è visto questa settimana, con il chiacchierato servizio della trasmissione Mediaset «Fuori dal coro» — continua a essere al centro della campagna elettorale. Ma l’intervento tempestivo, e numeroso, delle forze dell’ordine ha a che fare non con calcoli politici, quanto con il dispiegamento di forze in città in occasione del fine settimana di Pasqua: in particolare venerdì c’era la via Crucis nelle vie del centro storico. E durante la funzione religiosa, gli agenti della questura hanno segnalato diverse persone per disturbo della quiete pubblica. L’allerta resta alta fino a venerdì 25 aprile, giorno in cui si giocherà la partita Trento — Vicenza, con due curve antagoniste. Visto quanto accaduto a Novara (vedi articolo sotto), l’attenzione è massima.
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