25 aprile
martedì 23 Aprile, 2024
A Trento il 25 aprile il monologo «censurato» di Antonio Scurati: il programma della celebrazione
di Simone Casciano
Presente anche l’altro soliloquio «scomparso» dalla programmazione Rai, quello di Nadia Terranova relativo alle proteste studentesche

Ci sarà il monologo «censurato» di Antonio Scurati durante le celebrazioni del 25 aprile a Trento, così come sarà presente anche l’altro monologo «scomparso» dalla programmazione Rai, quello di Nadia Terranova relativo alle proteste studentesche. Ad annunciarlo è stato il presidente di Arci del Trentino Andrea La Malfa durante la presentazione degli eventi in programma a Trento in occasione della Festa della Liberazione. «Stiamo individuando le “voci” giuste per questi monologhi – ha detto La Malfa – Ma confermo che abbiamo l’intenzione di portare entrambi sul palco allestito al Parco Solzenicyn o Parco Santa Chiara». La giornata del 25 aprile inizierà la mattina con le commemorazioni ufficiali. Prima la santa messa in ricordo dei caduti alle 9.15 alla Chiesa di San Francesco e poi, dalle 10, con il corteo, capeggiato dalle autorità civili, ma partecipato ogni anno anche da tanti cittadini, muoverà i suoi passi da via Belenzani e seguirà con la deposizione delle corone nei luoghi della memoria: Piazza della Portela, palazzo della Provincia, Piazza Cesare Battisti e Piazza Pasi. Ad accompagnare il corteo, il sindaco di Trento, il presidente della Provincia e Commissario del governo ci sarà, come sempre, la banda Città di Trento. Tornati a Palazzo Geremia sarà il momento del ricordo. A prendere la parola saranno il presidente dell’Anpi del Trentino Mario Cossali e il direttore della Fondazione Museo storico, Giuseppe Ferrandi. «Il tema di quest’anno è: 1944 la resistenza difficile – racconta Mario Cossali – Perché è stato davvero un “Annus horribilis”, l’anno delle maggiori persecuzioni e stragi nazifasciste in Italia, nei confronti dei partigiani, ma soprattutto nei confronti dei civili, basti pensare a Marzabotto e Sant’Anna di Stazzema. È’ anche l’anno dell’eccidio di Malga Zonta per quel che riguarda il Trentino». Scopo del lavoro portato avanti da Cossali e Ferrandi è stato quello di mettere in luce storie nascoste di resistenza durante il 1944. «Non voglio anticipare nulla – conclude Cossali – Ma abbiamo raccolto storie di tanti trentini che si sono mobilitati, anche fuori dai confini regionali. Biografie che meriteranno studi e approfondimenti ulteriori. Figure che danno lustro al Trentino, storie luminose di partigiani, di giusti, di dirigenti della Resistenza a livello nazionale. E poi personaggi protagonisti a livello sociale». Terminate le commemoerazioni ufficiali, dalle 12, comincerà la festa vera e propria al Parco Santa Chiara. A mezzogiorno appuntamento con la pastasciutta antifascista in memoria dei Fratelli Cervi. Dalle ore 14 incontri di approfondimento, attività associative, spazio bambini, servizio bar e concerto finale con Queen of Saba.
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