Il fatto
sabato 13 Aprile, 2024
Blitz animalista contro l’azienda agricola dei cugini del governatore Fugatti. Tagliate 80 viti
di Redazione
Azione di notte a Brentino Belluno nella campagna dei cugini del presidente della Provincia. Striscione contro l’uccisione degli orsi. Indagano i Carabinieri. Fugatti: «Ringraziamo per il lavoro delle forze dell’ordine»

Hanno tagliato diverse decine di filari di viti, un’ottantina circa, dell’azienda agricola Roeno di Belluno Veronese, nel comune di Brentino Belluno. E hanno lasciato un messaggio su uno striscione che dice «Ringrazia chi ha ucciso gli orsi». Il riferimento è al presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Ma cosa c’entra l’azienda di Brentino Belluno col governatore trentino? C’entra perché i titolari dell’impresa agricola sono i cugini del presidente Giuseppe e Cristina Fugatti. Sull’atto di vandalismo stanno indagando i Carabinieri di Caprino Veronese. Fugatti preferisce non commentare: «Non ho nulla da dire. Attendiamo e ringraziamo il lavoro delle forze dell’ordine».
Gli sconosciuti autori del gesto hanno agito la scorsa notte. Oltre a tagliare le viti, hanno lasciato lo striscione come firma dell’atto vandalico. I Carabinieri di Caprino sono arrivati sul posto nella mattinata di ieri, quando la devastazione è stata scoperta. Ora stanno effettuando le indagini per cercare di individuare gli autori del gesto.
Non è la prima minaccia arrivata al presidente della Provincia. Soprattutto sulla questione degli orsi e sulla decisione di abbattere gli animali più problematici, a partire da Fugatti aveva ricevuto minacce via web che facevano riferimento anche ai suoi familiari. Alcuni degli autori sono stati identificati e denunciati dai poliziotti della Digos della Questura di Trento. Ora è la prima volta che le minacce si traducono in un gesto materiale di danneggiamento di proprietà di suoi parenti.
il caso
Roberto Conci in fin di vita dopo lo scontro in bici: il pm aprirà un’inchiesta. Indagini sull’incidente
di Simone Casciano
Il direttore editoriale del portale online La Voce del Trentino si trova ancora in prognosi riservata all’ospedale Santa Chiara. L’ipotesi di reato al vaglio è di lesioni stradali gravi