il lutto
sabato 27 Gennaio, 2024
È morto a 105 anni Bruno Segre, partigiano e simbolo dell’antifascismo
di Redazione
Si è spento oggi, proprio nella Giornata della Memoria. A dare la notizia il figlio Spartaco
È morto questa mattina, nella Giornata della Memoria, a 105 anni Bruno Segre, avvocato, partigiano e monumento dell’antifascismo. A dare la notizia il figlio Spartaco.
Nato a Torino il 4 settembre del 1908, Bruno Segre si laureò in legge all’Università di Torino, nel 1940, con una tesi dedicata a Benjamin Constant, fondatore del liberalismo. Fu allievo di Luigi Einaudi ma a causa delle leggi razziali, in quanto figlio di un ebreo, a Bruno Segre non fu permesso di esercitare la professione di avvocato.
Il 21 dicembre 1942 venne arrestato per disfattismo politico e trascorse oltre 3 mesi in carcere, mentre suo padre venne internato in Abruzzo.
Dal 1943 visse clandestinamente assieme alla sua famiglia in un paesino del cuneese tra Busca, Caraglio e Dronero. Bruno Segre prese parte alla lotta di Resistenza, fino alla liberazione dell’Italia. Da lì, l’inizio della sua nuova vita, da giornalista, avvocato e soprattutto testimone del momento più buio della storia italiana.
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