Natale
venerdì 11 Novembre, 2022
Ossana, 800 abitanti e 1.600 presepi. Uno anche a tema covid
di Redazione
Ricostruito un paese della bergamasca. L'opera vuole essere un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato, in molti casi, sacrificando la propria vita durante la pandemia

Ottocento abitanti e 1.600 presepi artistici fatti a mano. Ad Ossana, in val di Sole, le creazioni artigianali della natività sono una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, capace di attirare l’interesse di 30mila visitatori in circa un mese. Anche quest’anno è in partenza lo spettacolo dei presepi natalizi, questa volta in presenza dopo lo stop da pandemia. Un’edizione che guarda a quanto successo in questi due anni in Italia e nel mondo, un’edizione nel nome delle vittime del Covid. Tra i presepi ce ne sarà uno dedicato a «I nostri eroi». A Ossana hanno ricostruito un paese della bergamasca, l’area che ha pagato il prezzo più alto durante la prima ondata del virus. «L’opera vuole essere un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato, in molti casi, sacrificando la propria vita durante il covid – dice Luciano Dell’Eva, presidente dell’associazione “Il borgo antico” che promuove l’esposizione –. Un piccolo gesto per rendere omaggio a medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari e a chi non c’è più. Inoltre ci sarà un audio in sottofondo: l’esortazione di una nonna alla nipote per continuare a nutrire speranza nel domani».
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