emergenza orsi
mercoledì 31 Maggio, 2023
Lav risponde alla decisione del trasferimento di massa degli orsi: «Meno plantigradi non significa più sicurezza»
di Sara Alouani
La lega antivivisezione critica aspramente la proposta presa oggi a Roma: «Notizia riciclata e inattuabile»

La Lega anti vivisezione risponde alla decisione di trasferire in massa gli orsi in esubero, presa oggi durante il tavolo politico a Roma.
«Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin oggi ricicla una notizia già annunciata lo scorso 21 aprile, quando aveva comunicato al Presidente Fugatti che avrebbe contattato altri Paesi per trovare altre aree dove spostare gli orsi considerati – non si sa da chi e come – “in eccesso”. E noi ripetiamo quanto la comunità scientifica aveva già dichiarato a suo tempo, bollando questa iniziativa come inattuabile sia dal punto di vista economico, sia da quello pratico». Queste le prime parole del comunicato della Lav che critica aspramente quanto deciso dal ministero poiché «catturare orsi a casaccio non contribuisce a incrementare la sicurezza dei cittadini, anzi la diminuisce. Le continue interazioni con le persone e la pressione a cui saranno sottoposti gli animali, non farà altro che indurli a spostarsi in zone prima non frequentate, come aree urbane, strade o altre zone antropizzate» ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile LAV.
Inoltre, Lav afferma che ridurre il numero di orsi sul territorio non comporta alcuna ricaduta sulla sicurezza dei cittadini, come dimostrato dall’incidente che ha coinvolto l’orsa Daniza nel 2014, quando i plantigradi sul territorio erano una cinquantina, un numero esiguo secondo Lav che è solo il punto di partenza per costruire una popolazione vitale di orsi.
Abbiamo consegnato al Ministero dell’Ambiente le nostre proposte concrete e immediatamente realizzabili per favorire la convivenza pacifica con gli orsi in Trentino- cocnlude Vitturi -. Chiediamo che il Ministro Pichetto dia finalmente seguito a queste proposte invece di continuare a proporre ipotesi fantasiose.
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