L'epidemia
domenica 2 Aprile, 2023
Aviaria: in dieci giorni altri tre casi in Trentino. Sospetti su un’anatra trovata morta in città
di Davide Orsato
Il volatile è stato trovato nelle vicinanze della stazione ferroviaria nel primo pomeriggio di oggi

Dopo i casi che hanno colpito i gabbiani tra l’Alto Garda e la Valle dei Laghi a febbraio, ritorna l’aviaria in Trentino. Ben tre i casi analizzati dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie, con esito positivo, tra il 21 e il 31 marzo. Ancora una volta sti tratta di gabbiani comuni (Chroicocephalus ridibundus), la specie che si è dimostrata più vulnerabile al virus H5N1. I dati sono pubblicati nel bollettino mensile dell’Istituto, uscito in questi giorni. Non risultano, invece, focolai veri e propri tra gli animali domestici, che continuano a essere individuati negli allevamenti di Veneto e Lombardia.
E oggi pomeriggio, i vigili del fuoco, sono intervenuti in via Torre Vanga, non lontano dalla stazione ferroviaria di Trento, per il recupero di una carcassa di un’anatra. Anche in questo caso verranno svolte analisi per capire se si tratti o meno di aviaria. Il virus, in passato, ha già colpito alzavole, germani reali e oche selvatiche.