Accoglienza
martedì 24 Giugno, 2025
Residenza Fersina, a luglio la nuova gestione: spariscono 14 lavoratori
di Tommaso Di Giannantonio
La coop di Parma Codeal subentra alla trentina Kaleidoscopio. Firmato l'accordo con i sindacati

Chiuso l’accordo sulla Residenza Fersina. Ieri pomeriggio Codeal e le organizzazioni sindacali hanno firmato l’intesa: il nuovo gestore di Parma si è impegnato a mantenere tutti i 21 lavoratori a tempo indeterminato attualmente impiegati nella struttura di accoglienza per persone richiedenti asilo. Due lavoratori, però, hanno già manifestato l’intenzione di lasciare l’incarico. Alla fine, rispetto alla dotazione organica originaria, spariscono 14 posti di lavoro.
Codeal è un consorzio di cooperative sociali con sede legale, appunto, a Parma. Dal 1° luglio subentrerà alla cooperativa trentina Kaleidoscopio per un periodo di 6 mesi, con possibilità di proroga per altri 6 mesi. In origine erano 35 i lavoratori occupati alla Residenza Fersina: 28 a tempo indeterminato e 7 a tempo determinato. Poi, soprattutto negli ultimi quattro mesi, molti di loro sono andati via, alla luce anche delle condizioni precarie all’interno della struttura, che può ospitare fino a un massimo di 280 profughi. Attualmente sono impiegate 21 persone con un contratto a tempo indeterminato e altre 6 a tempo determinato.
I lavoratori a termine sapevano già che non sarebbero stati rinnovati. Mentre rimaneva l’incognita sul futuro degli operatori stabili. Ecco, secondo fonti sindacali, Codeal ha garantito il mantenimento dell’attuale dotazione: 21 posizioni a tempo indeterminato. Non solo. I sindacati sono riusciti a strappare anche il mantenimento delle professionalità, dell’anzianità e del monte ore attuali (anche se l’articolazione oraria potrà subire variazioni).
Inoltre, il consorzio di cooperative sociali si è impegnato a garantire priorità agli ex lavoratori a tempo determinato per le future ed eventuali assunzioni. Ad esempio, per quanto riguarda i due posti che si sa già che si libereranno, sarà prevista una corsia preferenziale per loro.
Ricordiamo che l’iniziale bando di gara – pubblicato lo scorso dicembre con un valore di 4,3 milioni di euro (compresa l’eventuale proroga) – era andato deserto: l’unico candidato, una cooperativa di Canicattì (Agrigento), non rispettava tutti i requisiti. Così la Provincia aveva prolungato il contratto a Kaleidoscopio fino al 30 giugno e intanto avviato un’indagine di mercato. Ed è arrivata una manifestazione di interesse da parte di Codeal. «Un’azienda che ha ottime referenze nella gestione dei richiedenti asilo sul territorio nazionale — spiega il dirigente generale del Dipartimento politiche sociali della Provincia, Antonio D’Urso — Rispetto alla situazione attuale, non cambierà nulla: attualmente ci sono 260 ospiti, ma il servizio rimane per massimo 280 persone».