Grandi carnivori
mercoledì 4 Settembre, 2024
Orsi referendum in Val di Sole, spunta la data del 20 di ottobre
di Simone Casciano
L’incontro in Regione Cicolini: «Serve un fronte unito». Redolfi: «Spray anti-orso è essenziale». Zanella: «In Consiglio sul tema c’è condivisione trasversale»

Il Trentino si mostra compatto sul tema dell’orso e della sua gestione. È quello che emerge dall’incontro, tenutosi ieri, tra il Consiglio provinciale e i sindaci e i presidenti di comunità di valle del Trentino. Oltre 50 i primi cittadini, 8 i presidenti di comunità e 25 i consiglieri provinciali che hanno preso parte all’incontro, oltre all’assessore provinciale Roberto Failoni, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, la deputata Sara Ferrari (Pd) e i tecnici della Provincia. Gli amministratori locali hanno chiesto unità di intenti sul tema e di sbloccare la partita dello spray anti-orso. nel frattempo procedono le raccolte di firme per referendum consultivi in varie zone del Trentino. La Val di Sole pensa alla data del 20 ottobre per chiamare alle urne i residenti.
Cicolini: «Unità d’intenti»
Soddisfatto del faccia a faccia Lorenzo Cicolini, sindaco di Rabbi e presidente della Comunità Val di Sole. «Ho trovato un fronte unito e compatto – dice Cicolini – La sensazione è che in Consiglio provinciale ci sia consapevolezza delle problematicità del territorio su questo tema. L’altra cosa che è emersa è un po’ il senso di impotenza, di poco spazio di manovra per il Trentino all’interno delle norme nazionali ed europee».
Redolfi: «serve lo spray»
Giacomo Redolfi, sindaco di Mezzana e referente per il Cal (Consiglio delle Autonomie locali) per i grandi carnivori ha posto l’accento sullo spray anti orso. «Se il nostro futuro sarà insieme all’orso occorre costruire una convivenza, non una coesistenza – ha detto Redolfi – E questo significa avere sistemi di intervento che non comportino un conflitto. In questa prospettiva ci serve lo spray anti-orso».
Gli fa eco il sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini. «Sia le maestranze che lavorano nel bosco, sia la cittadinanza ha bisogno dello spray – dice Cereghini – È l’unica dotazione che può dare sicurezza emotiva alle persone per tornare nei boschi. Perché la verità è che nei nostri territori ormai si ha paura ad andarci».
Failoni: «Lavorare in sinergia»
«Fare squadra è importante e dobbiamo continuare a farlo – ha detto l’assessore Failoni nel suo intervento – Sul fronte operativo abbiamo accelerato per l’installazione dei cassonetti anti-orso. Ci sono sul territorio tre trappole a tubo per la cattura di altrettanti esemplari a cui mettere il radio collare. Ora vogliamo sensibilizzare Roma e l’Europa sul tema dello spray».
Zanella: «Il Consiglio c’è»
A questo proposito la deputata del Pd Sara Ferrari ha raccontato come un anno fa un emendamento che prevedeva l’introduzione dello spray antiorso è stato bocciato a Roma nonostante fosse stato avanzato dalla maggioranza. «Nella legge omnibus c’è un nuovo emendamento dell’onorevole Vanessa Cattoi che lo ripropone – ha detto Ferrari – Noi ci siamo, seppure non siamo in maggioranza. A Roma però c’è una scarsissima consapevolezza della nostra situazione ed è trasversale ai partiti». Il Consiglio c’è, assicura Zanella. «Siamo consapevoli della necessità di agire su Roma per il tema dello spray – ha detto Zanella – I limiti in Provincia ci sono, ogni modifica della norma rischia di portare a un’impugnativa. Serve anche più presidio del territorio e più azioni di dissuasione, questo la Provincia lo può fare».
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