Economia)

martedì 24 Giugno, 2025

Manager pubblici: da A22 a Itea in Trentino i loro stipendi pesano per 4,4 milioni

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Tra i più pagati fugurano Diego Cattoni (autobrennero), Matteo Migazzi (Pensplan) e Diego Salvatore (Trentino Trasporti)

(nel quotidiano in edicola, le tabelle con tutti i dati)

 

Manager, sindaci e dirigenti, uomini e donne di partito, professionisti e banchieri. In totale sono 162 amministratori. Fanno tutti parte di un consiglio di amministrazione di una società pubblica o di una banca, partecipate interamente o parzialmente, anche solo con una piccola quota, dalla Provincia. Complessivamente, tra indennità di carica, deleghe e gettone di presenza, hanno percepito 4,4 milioni di euro nel 2024.

 

I manager «paperoni»
I dati sono stati pubblicati ieri sul portale «amministrazione trasparente» della Provincia. L’ammontare totale è in leggero calo rispetto ai 4,6 milioni registrati nel 2023.
Vediamo, ora, chi sono gli amministratori più retribuiti tra le società partecipate. Il manager più pagato risulta essere Diego Cattoni, amministratore delegato di Autostrada del Brennero (di cui la Provincia detiene una quota del 7,9%), con un compenso annuo di 140mila euro (80mila di indennità e 60mila di delega). Autobrennero, tra le società partecipate con il maggiore volume di affari, svetta anche in termini di cda: in totale, nel 2024 i 16 amministratori – tra cui il sindaco di Trento Franco Ianeselli e l’ex sindaca di Riva del Garda Cristina Santi (12mila euro ciascuno) – hanno percepito 428mila euro.Sempre tra le società partecipate, il secondo manager più pagato, con quasi 85mila euro annui, è Matteo Migazzi, amministratore delegato di Pensplan (quota dello 0,9%), la società della Regione che promuove e gestisce la previdenza complementare. Il terzo, invece, è Diego Salvatore, presidente di Trentino Trasporti (quota dell’80%), con un compenso di 81.750 euro.

 

Le società controllate
Passiamo ora ai compensi delle società di sistema, controllate al 100% dalla Provincia. Nel cda di Trentino Sviluppo, la spa che promuove lo sviluppo economico del territorio, l’ex presidente Sergio Anzelini ha percepito in totale 43.457 euro dal 1° gennaio al 3 giugno 2024. Dal 4 luglio, il suo successore Giuseppe Consoli (ex presidente di Itas) ha ricevuto 38.516 euro. Per quanto riguarda Itea, l’ex presidente Michele Condini ha percepito 38.173 euro fino al 1° agosto, dopodiché è subentrato Anzelini, che per il nuovo incarico ha incassato 18.885 euro tra indennità e gettone di presenza. Rimanendo in campo immobiliare, Andrea Maria Villotti ha ricevuto un compenso di 30mila euro per il ruolo di presidente ricoperto fino al 22 luglio. Anche in questo caso è subentrato, come amministratore unico, Anzelini, che nella seconda parte del 2024 ha percepito 17.298 euro. Infine abbiamo Cassa del Trentino, il braccio operativo della Provincia che promuove e realizza le strategie finanziarie: il presidente Marco Radice conta su un’indennità di 42mila euro, più 2.750 euro di gettone.
In Trentino School management (quota del 64,6%), cioè la società che si occupa dell’attività di formazione rivolta ai dipendenti della Provincia e delle sue società, l’ex presidente Roberto Bertolini ha percepito 9.803 euro fino al 20 maggio, mentre l’attuale guida Francesco Barone, dal 28 giugno, ha guadagnato in totale 16.154 euro. In Trentino Digitale (quota del 90,7%), infine, il presidente Carlo Delladio ha avuto un compenso di 80.500 euro.

 

Istituti di credito
Passiamo, ora, agli istituti di credito partecipati dalla Provincia. In Mediocredito Trentino-Alto Adige (quota del 17,4%) il presidente Stefano Mengoni ha percepito complessivamente 85.701 euro. Per quanto riguarda Cassa centrale banca (quota dello 0,73%), il presidente del cda Giorgio Fracalossi ha incassato 419.500 euro, compresi 9.500 euro di gettone.

 

I risultati delle società
Oltre ai compensi dei cda, sono stati pubblicati anche i dati riguardanti i risultati d’esercizio registrati dalle 19 società o banche partecipate dalla Provincia: in totale hanno realizzato un utile di 199 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2023. Tra le società controllate, Trentino Sviluppo ha chiuso il 2024 con un risultato di 6.738.730 euro (in crescita rispetto ai 4.205.919 nel 2023), Patrimonio del Trentino con 1.293.993 euro (in calo rispetto ai 1.600.189 nel 2023), Cassa del Trentino con 20.401.230 euro (in calo rispetto ai 22.808.602 nel 2023) e Itea con 168.558 euro (in crescita rispetto ai 129.420 euro).