la fotogallery
lunedì 29 Luglio, 2024
Maltempo, a Vigolo Vattaro migliaia di metri cubi di detriti e fango sulle case di Prà dei Laresi
di Redazione
Le immagini della colata di detriti. Molte abitazioni sono state danneggiate in modo importante
Una colata di detriti, fango e acqua, ha investito la località Prà dei Laresi – una ventina di case abitate, fortunatamente senza provocare feriti – sul pendio nord della Vigolana a Vigolo Vattaro. Il distacco è partito dalla cresta ed ha investito tutto il versante anche con blocchi fino a un metro di diametro. Un evento originato dalle forti piogge (40 millimetri caduti in mezz’ora), che hanno provocato il distacco in quota seguito dall’enorme colata fin quasi al fondovalle: dalle prime stime diverse decine di migliaia di metri cubi di materiale. I vigili del fuoco volontari di Vigolo sono intervenuti tempestivamente alle 23, valutando la gravità della situazione e fornendo la prima assistenza ai residenti che sono stati evacuati e hanno visto le case invase ai piani inferiori. Sassi e fango ovunque, mentre i servizi sono stati interrotti per i danni alle reti. La macchina della Protezione civile del Trentino con i vigili del fuoco volontari dei Corpi della Vigolana si è messa subito in moto e, a partire dalle prime ore del mattino, sono cominciate le operazioni per aiutare i residenti, liberare le case, rimuovere i detriti e procedere con la pulizia del versante che richiederà alcuni giorni.
Sul posto questa mattina il sopralluogo del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che ha raggiunto il capo della Protezione civile Stefano Fait, il comandante dei pompieri di Vigolo Vattaro Arnaldo Tamanini e l’ispettore distrettuale Gianluca Smith per constatare i danni risalendo il versante fino alla Lavina Granda, rendendosi conto della devastazione. Qui ha incontrato vigili del fuoco, amministratori provinciali e comunali, con il consigliere provinciale Walter Kaswaldee e la vicesindaco Michela Pacchielat, e i residenti che si sono dati subito da fare per liberare le proprie case.
«Si tratta di un evento meteorologico fuori scala che ha interessato il versante: ci sono alcune abitazioni danneggiate in modo importante. Il sistema della Protezione civile si è attivato fin dalla tarda serata di ieri ed ha operato per l’intera notte. Ora sono in corso i primi rilievi per definire meglio l’intervento di sistemazione e prestare supporto alle persone» ha spiegato il presidente.
Terminato il sopralluogo, Fait ha coordinato una riunione per fare il punto della situazione in caserma dei pompieri a Vigolo, dove ha evidenziato «la tempestività dell’intervento con i vigili del fuoco di Vigolo Vattaro», sottolineando l’impegno necessario per l’intervento di sistemazione. Per quanto riguarda i vigili del fuoco, al momento stanno operando 40 volontari su due turni, provenienti da tutti i corpi della Vigolana, con escavatori, trattori e ruspe per liberare le case e la viabilità di accesso. Garantita l’assistenza alla popolazione anche portando viveri e bibite a tutti coloro che stanno lavorando.
il caso
Un altro rave party a Comano Terme, il sindaco: «Sono andato sul posto e ho chiamato le forze dell’ordine. Ma mi sono dovuto subito allontanare»
di Redazione
Centinaia di persone a Malga di Vigo Lomaso, come tre settimane fa. Zambotti: «Ho fatto presente che si trattava di una proprietà privata ma mi hanno fatto capire che era meglio che me ne andassi»
cultura
International Alliance for Mountain Film, confermato il Presidente uscente Jabi Barayazarra
di Redazione (Foto di Cristian Baldessari)
Domani, in occasione del Gala di premiazione dei vincitori delle Genziane, sarà consegnato il Gran Premio dell’Iamf al regista francese Sébastien Montaz-Rosset
la reazione
Formaggio a latte crudo, dopo l'evento formativo per i gestori di caseifici Giovanni Battista Maestri esulta: «Una rivoluzione»
di Redazione
Il padre del piccolo Mattia e portavoce dell’associazione a tutela delle vittime dei prodotti a latte crudo: «Bene questo cambio di rotta. Ma tra gli ospiti c'erano politici che hanno partecipato alla presentazione della concessione del marchio della Val di Non al Caseificio di Coredo»