cronaca
venerdì 28 Febbraio, 2025
Campiglio: passeggero ubriaco cade sul bus, l’autista lo aiuta ma quando si rialza lo prende a botte
di Redazione
Il conducente è stato aggredito e portato in ospedale. Sul posto i carabinieri. La denuncia dell'assessora Flavia Frigotto, moglie della vittima: trasporto pubblico, ormai situazione di degrado

A denunciare l’episodio, avvenuto nella serata di giovedì 27 febbraio, è Flavia Frigotto, assessora e vicesindaca di Caderzone Terme e moglie della vittima. Una ennesima aggressione sui mezzi pubblici, improvvisa. Un autista è stato picchiato da un passeggero ubriaco, reo di averlo semplicemente aiutato a rialzarsi dopo essere caduto a terra.
“Questa non è una semplice notizia di cronaca: è un grido di rabbia e di indignazione che deve scuotere le coscienze – scrive Frigotto – Abbiamo avuto modo di vedere a quale livello di degrado siano ridotti i veicoli per il trasporto pubblico proveniente dalle corse serali e notturne dall’alta Rendena”.
Poi la cronaca: “Ieri sera, mio marito, autista della Trentino Trasporti, è stato vigliaccamente aggredito e picchiato durante l’ultima corsa da Madonna di Campiglio. Questa è la realtà a cui siamo arrivati: lavoratori dei trasporti lasciati soli, in balia di delinquenti fuori controllo. Non è il primo episodio di vandalismo, non è la prima volta che il servizio pubblico viene trasformato in una giungla da chi scambia gli autobus per zone franche dove sfogare la propria violenza. Ma ora siamo oltre. Ora si è passati alle mani”.
Le aggressioni sui mezzi pubblici sono infatti sempre più frequenti. “Ed io, e noi, cittadini perbene, dovremmo stare a guardare?- si chiede – I pochi passeggerei che dovrebbero usufruire del servizio dopo un’intera giornata lavorativa devono subire i soprusi e le aggressioni di chi scambia il divertimento per impunità? Dovremmo accettare che un lavoratore rischi la vita ogni volta che inizia il turno? Dovremmo continuare a riparare i danni, a contare le vittime, a sopportare l’arroganza e l’impunità di chi, tra fiumi d’alcol e droghe, semina terrore sui mezzi pubblici?”.
Ma il post dell’ex assessora formula anche delle proposte. “Possiamo pensare e concretizzare soluzioni forti? 1. Presidio fisso delle forze dell’ordine sulle corse notturne: pattuglie a bordo dei mezzi pubblici nei tratti più a rischio. Non è accettabile che gli autisti siano lasciati soli a gestire situazioni di emergenza. 2. Tolleranza zero per chi vandalizza e aggredisce: chi sale ubriaco o molesto? FUORI dall’autobus! NON SALI SULL’AUTOBUS!! Servono leggi chiare: DASPO dai mezzi pubblici per chi si rende responsabile di violenza, esattamente come negli stadi. 3. Responsabilità per i locali che vendono alcol senza limiti: troppi bar e discoteche servono alcolici a raffica senza alcun controllo. Chi è complice di questo degrado DEVE pagare: sanzioni pesantissime per i gestori che non rispettano le regole! 4. Installazione di cabine blindate per gli autisti: perché chi guida un mezzo pubblico deve essere esposto a sputi, minacce e pugni? Basta bus aperti, servono barriere di protezione. 5. Videosorveglianza attiva e sanzioni immediate: telecamere su ogni autobus, con un sistema che permetta di identificare i violenti e punirli sul serio, senza lungaggini burocratiche”.
Chiunque lavori nel settore dei trasporti pubblici, prosegue, “sa che la notte è il momento più critico: passeggeri molesti, urina e vomito ovunque, sedili vandalizzati, risse a bordo, minacce. E ora anche le botte. Questo non è un semplice problema di ordine pubblico, è il segnale di un degrado profondo che affonda le radici in un consumo sregolato di alcol e sostanze stupefacenti, di brutto divertimento”.
Infine una considerazione laconica: “Ci si riempie la bocca di parole come “turismo responsabile”, ma chi si assume la responsabilità di ciò che accade quando la notte cala sulle nostre valli? Chi controlla i locali che servono alcol senza limiti? Chi garantisce la sicurezza di chi lavora per far sì che tutti tornino a casa sani e salvi? È inaccettabile che un autista, un lavoratore che ogni giorno garantisce il servizio pubblico, debba avere paura di salire sul proprio mezzo. Chiedo giustizia per mio marito e per tutti gli autisti, i controllori, i cittadini che ogni giorno salgono su un autobus con il diritto di sentirsi al sicuro. Non basta indignarsi, è il momento di agire”.
cultura
International Alliance for Mountain Film, confermato il Presidente uscente Jabi Barayazarra
di Redazione (Foto di Cristian Baldessari)
Domani, in occasione del Gala di premiazione dei vincitori delle Genziane, sarà consegnato il Gran Premio dell’Iamf al regista francese Sébastien Montaz-Rosset
la reazione
Formaggio a latte crudo, dopo l'evento formativo per i gestori di caseifici Giovanni Battista Maestri esulta: «Una rivoluzione»
di Redazione
Il padre del piccolo Mattia e portavoce dell’associazione a tutela delle vittime dei prodotti a latte crudo: «Bene questo cambio di rotta. Ma tra gli ospiti c'erano politici che hanno partecipato alla presentazione della concessione del marchio della Val di Non al Caseificio di Coredo»