Il caso

lunedì 5 Maggio, 2025

A Vignola Falesina l’affluenza è record: al voto oltre il 90% dei (pochi) residenti

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Nel comune più piccolo del Trentino c'erano due candidati: ecco quali altri centri hanno avuto un voto partecipato

Lo si era visto già con le prime rilevazioni, alle 15 di domenica 4 maggio. A Vignola Falesina stavano votando in tanti. Davvero tanti in quello che è il comune più piccolo del Trentino, composto da due villaggi, difficilmente raggiungibile, sul monte che separa Pergine da Levico. C’era un motivo: nonostante le dimensioni ridotte, il comune aveva due contendenti: Mirko Gadler, sindaco uscente e Danilo Anderle, che l’aveva preceduto.  Alla fine l’ha spuntata Gadler, con 24 voti di differenza: abbastanza per ottenere il 57,32 per cento dei voti. Ma la vera notizia, in una tornata elettorale segnata dall’astensionismo, è la partecipazione al voto, che ha superato il 90%.

 

Ma anche in altri piccoli comuni c’è stata una grande frequentazione delle urne: la percentuale dell’80% di affluenza è stata superata a Molveno e a Ossana.

Hanno superato il 70% anche Caderzone, Carzano, Cis, Commezzadura, Contà, Fai della Paganella, Fierozzo, Romeno, Ronzo Chienis, Ronzone, Sanzeno, Scurelle, Sover e Terzolas: in quesi tutti di questi comune (a parte Fierozzo e Terzolas)

Oltre il caso di Cimone, unico comune a finire commissariato per pochi votanti, c’è Novaledo, con un dato del 26% d’affluenza, che risente, però, del record provinciale di cittadini iscritti all’Aire. Anche per questo, a Novaledo e in altri comuni ufficialmente sotto il 40%, il quorum, che per legge non tiene conto dei cittadini all’estero, è stato raggiunto.