Alto Adige
venerdì 30 Maggio, 2025
Valanga sul Gran Zebrù: disperso da ore un 28enne di Laives. Salvo lo scialpinista trentino che lo accompagnava
di Davide Orsato
Secondo il testimone, il ragazzo è stato trascinato per circa 300 metri e sepolto dalla neve. Trovato un casco

Le ore passano e si affievoloscono le speranze di trovare incolume l’alpinista di 28 anni, residente a Laives (Bolzano) travolto da una valanga sul Gran Zebrù nella mattinata di oggi, venerdì 30 maggio, alle 11.30. A dare l’allarme è stato un compagno d’escursione, residente in Trentino, che ha assistito alla slavina senza essere coinvolto. Secondo quanto ha raccontato il testimone, il 28enne sarebbe stato trascinato per circa 300 metri dalla massa di neve e sepolto.
I soccorsi sono intervenuti in fretta: mobilitato da Bolzano gli elicotteri Pelikan 1 e Pelikan 3 mentre le stazioni del soccorso alpino di Solda e di Prato allo Stelvio si sono portato nel posto. Tuttavia, le condizioni della neve sul massiccio dell’Ortles – Cevedale hanno complicato i soccorsi che, alle 13.30 sono stati sospesi per timore di nuovi distacchi. In mattinata, gli operatori erano riusciti a trovare un casco nella zona interessata dalla valanga. Interessato anche l’elicottero del centro di addestramento della Guardia di Finanza di Solda che però non ha potuto decollare a causa del forte vento. L’elicottero della Finanza è dotato di Imsi, il sistema per individuare i telefoni cellulari.
Nel frattempo, l’escursionista trentino è stato riportato a valle. Le ricerche riprenderanno con tutta probabilità nella giornata di domani, sabato 31 maggio.
il report
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